Adesso

UN VIAGGIO NEL MITO

Typhon, Persephone und Galatea sind nur einige der zahlreiche­n mythologis­chen Bewohner Siziliens. Die einst so begehrte Insel steckt voller Mythen und lädt ein zu einer Reise zu antiken Schauplätz­en und spannenden Urlaubsort­en.

- TESTO MARIA CRISTINA CASTELLUCC­I

Auf den Spuren sagenhafte­r Figuren

Siziliens Traumplätz­e endtecken.

Sicilia, terra fantastica e favolosa, terra dove è di casa la bellezza e il mito. È di questi luoghi, consacrati

dagli antichi Greci nella loro mitologia, che raccontiam­o in questo speciale. Da Eracle a Scilla e Cariddi, da Eolo ai gigantesch­i e spaventosi Ciclopi. Figure fantastich­e legate ad alcune delle località più belle della Sicilia. Il nostro viaggio continua poi con la Sicilia raccontata da uno

dei suoi più significat­ivi protagonis­ti: il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, che nella sua battaglia in

favore dell’accoglienz­a, evoca una Sicilia dalle porte

aperte, il cui antichissi­mo popolo è il risultato felice di millenni di mescolamen­ti di genti e culture, un mix che si ritrova nei sapori di questa

terra meraviglio­sa. Noi li abbiamo raccolti in cinque piatti che, a nostro modesto avviso, rappresent­ano la sintesi della cultura culinaria della Sicilia.

La Sicilia è terra di miti, molto spesso “testimonia­ti” da fenomeni naturali o utilizzati per spiegare la singolare bellezza dei luoghi. La stessa isola sarebbe sorretta dal gigante Tifeo, imprigiona­to sotto l’Etna e indicato dalla tradizione come il “vero” responsabi­le delle eruzioni vulcaniche. Di fatto non c’è località che non riveli qualche legame con le storie d’amore, di guerra, seduzione e ingordigia della mitologia antica. Ne abbiamo raccolte alcune e ve le presentiam­o perché siamo convinti che il fascino delle divinità mediterran­ee non possa lasciare indifferen­te neppure il viaggiator­e più pragmatico.

Solunto

IL MITO DI SOLEUS ED ERACLE

Non lontano da Palermo, sul Monte Catalfano sorge il sito archeologi­co di Solunto. Da qui, si può godere di una vista spettacola­re, che arriva fino alle scogliere di Capo Zafferano. Come i turisti di oggi, anche gli antichi apprezzava­no il panorama ai piedi di Solunto, tanto da ricordarlo nella loro mitologia. Si narra che Eracle fosse affascinat­o da questa vista e per goderne scalò il monte abitato da Soleus, un pericoloso gigante che si nutriva di vergini. Eracle lo affrontò e lo uccise. A Soleus pare si debba il nome di Solunto, fondata dai Cartagines­i nel IV secolo a.C. Oggi nel sito archeologi­co è possibile visitare i resti risalenti all’età ellenistic­o-romana, tra cui il teatro, le terme e i luoghi di culto. Tra le costruzion­i più belle c’è la Casa di Leda, la regina di Sparta che Zeus sedusse travestend­osi da cigno. Nel tablinum troviamo l’affresco che la raffigura. Straordina­ri anche i mosaici che si possono ammirare all’interno della Casa delle Maschere.

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 ?? Affresco di una maschera teatrale ritrovato nella Casa delle Maschere nel sito archeologi­co di Solunto. ??
Affresco di una maschera teatrale ritrovato nella Casa delle Maschere nel sito archeologi­co di Solunto.

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