ATTUALITÀ
Nachsitzen für Italiens Politiker?
Marina: Una persona senza laurea può agire per il bene di un paese? Lo sai che Matteo Salvini, il vicepresidente del consiglio dei Ministri, ha detto che la parola migrante è un gerundio?
Michael: È un participio presente?
Marina: Se fosse un verbo, ma è un sostantivo come insegnante!
Michael: Sarà stato un lapsus…
Marina: Magari! Vogliamo parlare dell’altro vicepresidente del Consiglio?
Michael: Luigi Di Maio. Che ha combinato? Marina: Ne ha dette tante… È famoso per i congiuntivi sbagliati: “Il Movimento ha sempre detto che noi volessimo fare un referendum sull’euro”. Michael: A me ha fatto ridere quando un deputato Cinque stelle alla camera ha annunciato di voler essere “breve e circonciso”. E un deputato di Forza Italia lo ha corretto, sbagliando pure lui: “Coinciso!” Intendeva dire conciso, naturalmente…. Marina: C’è di peggio! Il ministro dell’Istruzione Francesco D’Onofrio ha detto: “Vorrei che ne parliamo”, sbagliando clamorosamente la concordanza dei tempi.
Michael: Fossero almeno bravi in storia. Di Battista, Cinque stelle, ha affermato che Napoleone ha combattuto “ad Auschwitz” e Di Maio che Pinochet ha fatto il golpe “in Venezuela”. E anche in geografia scarseggiano. Giorgia Meloni ha raccontato di essere stata in Inghilterra, “a Dublino”. Marina: E ti ricordi quando, nel 2015, la trasmissione TV Le iene ha fatto un piccolo esame ai deputati di ogni fazione politica ed è emerso che tanti non conoscevano la data della Rivoluzione francese, della Rivoluzione russa, della caduta del Muro di Berlino?
Michael: Qualcuno ha detto 1860…
Marina: Credo che ci sia bisogno di una scuola specifica per i politici.
Michael: Sei in controtendenza. Gli italiani, già dai tempi di Berlusconi, non vogliono un politico navigato al governo, come Craxi e Andreotti… Marina: Non capisco, fare il politico è il mestiere più difficile del mondo. Basta essere stati a una riunione di scuola per capire quanto sia difficile mediare fra gruppi di persone. Perché per ogni mestiere c’è una scuola e per il politico no? Michael: Perché non sarebbe democratico. Marina: In Italia chiunque si improvvisa politico, anche se non è capace di leggere una delibera. Michael: Quali professori potrebbero giudicare gli studenti, in una scuola per politici, e su quali basi? Probabilmente boicotterebbero chi non la pensa come loro… Come si dovrebbe organizzare una scuola del genere?
Marina: Per amministrare un condominio di 15 persone devi passare un esame, perché per governare un popolo di 60 milioni no?
Die Geschicke eines Landes zu lenken, ist anspruchsvoll. Ob dafür POLITIKER gerüstet sind, die schon mit GESCHICHTE und SPRACHE ihre SCHWIERIGKEITEN haben?
Oder sollten sie vielmehr die SCHULBANK drücken?
Er: 60 Jahre, Journalist und Italien-Korrespondent der Berliner
Tageszeitung (TAZ), Deutscher, lebt und
arbeitet in Rom.
Sie: 52 Jahre, Journalistin beim WDR (Westdeutscher Rundfunk), echte Römerin,lebt und arbeitet in Rom.
Ein Ehepaar, zwei Nationalitäten und zwei Sichtweisen auf verschiedene Aspekte des Alltags in Italien: manchmal kracht es, manchmal
nicht.