Adesso

SCALA B INTERNO 5

TAV steht für Italiens schnellste­n Zug und die UMSTRITTEN­E BAHNSTRECK­E LYON–TURIN. Ob die Nutzen die KOSTEN WERT sind? Sicher ist nur: Viel Geld ist bereits geflossen und wird – mit oder ohne Tav – noch fließen.

- TESTO MARINA COLLACI

Tav oder nicht Tav, das ist in Italien die Frage!

Marina: È dal 1990 che se ne parla e io ancora non ci ho capito niente.

Michael: Di cosa parli? Marina: Del treno ad alta velocità che collegherà Lione con Torino. Michael: Della Tav?

Marina: Sì. Io all’epoca ero contraria. In un paese in cui i pendolari fanno una vita d’inferno su treni sovraffoll­ati, sempre in ritardo, spesso rotti, mi sembrava una follia spendere decine di miliardi per un treno ad alta velocità. Inoltre gli scontri violenti fra gli abitanti delle valli, contrari perché temono che l’ecosistema venga rovinato, mi hanno turbato. Uno stato dovrebbe ascoltare chi vuole tutelare l’ambiente, non mandare la polizia ad arrestare chi protesta!

Michael: E poi? Hai cambiato idea?

Marina: I lavori sono cominciati ormai da 10 anni, molti soldi sono stati spesi, e tanti altri verranno spesi in multe da pagare, se il progetto non si fa più. Soldi buttati. Tu che leggi tutti i giornali, che idea ti sei fatto?

Michael: Ci sono dei dati obiettivi. Il ministero dei Trasporti ha fatto fare un’analisi dei costi e dei benefici.

Marina: E il risultato?

Michael: Negativo, per una perdita di almeno 7 miliardi di euro. I benefici per l’ambiente risultano trascurabi­li. Ma il commissari­o straordina­rio per l’asse ferroviari­o, Paolo Foietta, ha affermato che quell’“analisi è una truffa, che i costi sono gonfiati e che c’è una sottovalut­azione dei benefici ambientali e sociali”. Accusa il governo di manipolare i dati, perché il Movimento 5 Stelle si era schierato con i No Tav in passato e aveva promesso che avrebbe stoppato il progetto. Marina: Di contro c’è chi dice che ci siano interessi di privati nel realizzare il progetto: in Italia i costi delle grandi opere sono sempre più alti che in altri paesi perché c’è corruzione.

Michael: Però la Tav renderebbe più veloce, e quindi competitiv­o, il trasporto di merci e di persone fra la Francia e l’Italia, farebbe diminuire il numero di Tir sulle strade e dunque l’inquinamen­to. Creerebbe molti posti di lavoro. Marina: E quindi è vantaggios­a?

Michael: Chi è a favore dice che i posti di lavoro sarebbero decine di migliaia; chi è contro afferma che sarebbero poche centinaia.

Marina: Però avremmo il tunnel più lungo al mondo, con i suoi 57,5 chilometri.

Michael: Non si sa, per via delle polemiche sulla sicurezza.

Marina: Ma ci vorranno solo quattro ore per andare da Milano a Parigi, vero?

Michael: Quello sì!

Marina: Confessa! Non hai capito nulla neanche tu?

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MICHAEL
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MARINA

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