LA TRAMA
Chi parla racconta il suo risveglio in un luogo incerto, dove si convince, mancandogli quasi tutto, di essere morto. Incontra un altro individuo con cui si confronta sulla strana situazione in cui si trova. È l’inferno? Non ottiene risposta certa, ma è senz’altro un luogo di tormento, di assenza di pace e di ogni illusione. Senza più le coordinate di tempo, coscienza, memoria, affetti… con dialoghi che riecheggiano Giacomo Leopardi e Luciano, in situazioni che richiamano le fantasie di Tommaso Landolfi e Italo Calvino, il lettore si aggira in una nebbia fatta di letteratura e filosofia, di esplorazioni morali e teologiche. Il linguaggio forbito e asciutto, immerge il lettore in una fantasticheria intellettuale che è forse l’estremo succo della cultura letteraria novecentesca.
Genere: romanzo letterario. Lingua: elegante, molto difficile.