LA VAL D’EGA
Mit sieben Tipps den Rosengarten entdecken.
Wandern in den Dolomiten im Reich des Zwergenkönigs: sagenhaft schöne Gebirgslandschaften, fantastische Farben und wildromantische Natur laden ein zum Staunen und Entspannen... Unsere sieben Tipps machen Lust auf mehr.
Chi sostiene che i tramonti siano tutti uguali, si sbaglia. Specialmente se si ha in mente uno dei tanti meravigliosi tramonti delle Dolomiti. Se poi ci si mette in cammino al calar del sole per raggiungere la vetta del Corno Bianco (2.313 metri) in Val d’Ega, l’esperienza non può essere che indimenticabile. Sì perché dalla cima di questo monte si gode di un panorama unico: il massiccio dello Sciliar, il Catinaccio e il Latemar che si tingono di rosa nell’ora dell’enrosadira. Questo straordinario fenomeno è legato a una leggenda popolare. Si racconta che sul Catinaccio si adagiava una volta il giardino di rose di re Laurino (ecco perché in tedesco il Catinaccio si chiama Rosengarten). Re Laurino regnava su un popolo di nani al suo servizio, che scavava nella montagna alla ricerca di cristalli, argento e oro. Innamoratosi della bellissima Similde, figlia del re dell’Adige, la rapì e fuggì a spron battuto in sella al suo cavallo. Inseguito, sconfitto e imprigionato dall’esercito del re dell’Adige proprio nel suo giardino di rose, irritato per il destino avverso, Laurino si girò verso il Rosengarten, che lo aveva tradito, e scagliò contro di esso una maledizione: né di giorno e né di notte alcun occhio umano avrebbe potuto mai più ammirarlo. Il re aveva, però, dimenticato l’alba e il tramonto ed è così che da allora il Catinaccio, all’alba e al tramonto, continua a tingersi di rosa, proprio come un giardino di ineguagliabile bellezza. Una bellezza che fa risplendere la Val d’Ega, una delle valli meno conosciute e affollate dell’Alto Adige, ma con uno scenario paesaggistico fra i più belli delle Dolomiti.