LE MURGE A TAVOLA
Die wilden Aromen der kargen Hochebene der Murge.
Die Murge – eine karge, felsige Hochebene – reicht vom apulischen Hinterland bis in die Basilikata. Einfach, aber dafür umso geschmackvoller ist die Küche,
in der Wildpflanzen und Wildkräuter den Ton angeben.
“Sai, sono stato nelle Murge…” Se lo dici sappi che il tuo interlocutore, evidentemente più informato di te, ti risponderà: “Di quale Murgia stai parlando?” Sì, perché non è un caso che il nome di questo territorio, oltre 4.000 chilometri quadrati ripartiti fra Basilicata e Puglia, sia declinato al plurale. Le Murge sono tante: c’è quella barese, quella materana, c’è quella Alta, quella brindisina… ognuna punteggiata di piccoli paesi dall’aspetto tipico e antico, fatti di muri in tufo ocra, di case bianche e di trulli. Le Murge, anche se non le conosci, le riconosci subito. Il territorio è aspro e dolce insieme. Colline piatte e brulle, sulle quali la vegetazione sembra essersi conquistata un posto a forza. Canyon scavati nella roccia calcarea, che qui si chiamano gravine e, visti dall’alto, sembrano profonde rughe sul volto di un vecchio saggio. Sulle pareti nude non è raro scorgere l’apertura di una grotta. È stata scavata dall’uomo e usata come riparo, come abitazione e persino come luogo di preghiera. Le chiese rupestri di Matera e dei dintorni ne sono testimonianza vivente. Matera, Gravina, Altamura, Ruvo, Spinazzola, Bitonto, Ceglie Messapica, Ostuni, Locorotondo, quella meraviglia che è il Castel del Monte sono solo alcune delle località di questa terra incantata, isole in quel mare di pietra che sono le Murge.
In senso orario: hummus di ceci verdi del ristorante
Mezza Pagnotta; piante di finocchietto selvatico; barbabietole e cipolle rosse sott’aceto condite con aneto; raccolta di funghi cardoncelli; vendita per strada di ciliegie, asparagi e finocchietto selvatico; un trullo abbandonato, costruzione in pietra a secco tipica della Puglia centro-meridionale; cesto di fichi, uno dei prodotti tipici delle Murge pugliesi; mazzetto di acino odoroso, pianta originaria della Puglia.