IL PASSO dello Stelvio
Über 89 Kehren führt Italiens höchste Passstraße auf eine Höhe von 2.757 m in der grandiosen Bergwelt zwischen Lombardei und Südtirol – die Panoramastraße am Stilfser Joch.
Dreisprachenspitze. Il nome tedesco di Cima Garibaldi ci rivela molto del luogo in cui ci troviamo, il punto d’incontro di tre culture e di tre lingue: quella italiana della Lombardia, quella romancia del Cantone dei Grigioni (Svizzera) e quella tedesca delle valli dell’Alto Adige. Da questo punto privilegiato, il panorama sulle serpentine della strada sottostante è a dir poco magnifico. La famosa Strada dello Stelvio scavalca infatti la montagna che divide la Lombardia dall’Alto Adige a ben 2.757 metri d’altitudine. Lo Stelvio è il valico automobilistico più alto d’Italia e il secondo più alto d’Europa e la sua strada, per i panorami e i tornanti da brivido, una delle più amate non solo da automobilisti e motociclisti, ma anche dai ciclisti, che nelle discese mettono alla prova il loro sangue freddo e nelle salite, con pendenze che arrivano al 14%, sfidano la forza di gravità. Una fatica ampiamente ripagata dalla possibilità di godere di un paesaggio unico.
Il tratto più spettacolare della strada che sulle carte geografiche è segnalata come SS (strada statale)38 è quello che da Bormio, in Lombardia, arriva a Prato allo Stelvio, in Val Venosta (Bolzano): poco meno di 60 km per la bellezza di 89 tornanti! La prudenza è d’obbligo, ma percorrere questo tratto è un’esperienza unica, che permette non solo di ammirare le bellezze della montagna, ma anche di fare un viaggio nella storia. Si tratta di una storia antica, che risale al Medioevo (e forse oltre) e attraversa epoche diverse fino a quando un imperatore, Francesco I d’Austria, decide di costruire una strada dove fino a quel momento c’era stato poco più di un sentiero. Siamo negli anni Venti dell’Ottocento e rendere più rapidi gli spostamenti tra Vienna e Milano è una necessità sentita da molti. Nasce così quella che oggi è una delle strade più belle d’Italia. Chi intende percorrere la Strada dello Stelvio, deve tenere presente che è aperta solo dalla fine di maggio ai primi di novembre.
Per i camperisti, sia sul versante lombardo che su quello altoatesino, si trovano sia campeggi (non distanti dalla strada) sia diverse aree di sosta, dove è possibile fermarsi per la notte.
LA SUA STORIA RISALE AL MEDIOEVO, MA È NELL’OTTOCENTO CHE L’IMPERATORE FRANCESCO I D’AUSTRIA DECIDE DI TRASFORMARE QUELLO CHE ERA UN SENTIERO IN UNA VERA STRADA.