Adesso

L'ALTA VIA del Sale

Spektakulä­res Panorama auf dem ligurische­n Grenzkamm — die Alta Via del Sale.

- TESTO ISABELLA BERNARDIN

Qui in zona qualcuno lo chiama Zabriskie Point, ma a ben guardare, il tornante più spettacola­re dell’Alta Via del Sale ha ben poco in comune con i paesaggi lunari della Death Valley california­na. Da questa curva, che sembra grattata nella roccia del Colle della Boaria, a circa 2.000 metri di altitudine, a colpire lo sguardo è soprattutt­o il verde intenso delle valli, che si dispiegano a 360 gradi. Siamo esattament­e al confine tra Piemonte e Francia, su uno dei sentieri più suggestivi delle Alpi Marittime, secondo alcuni addirittur­a la più bella strada bianca d’Europa. A vederla, viene voglia di dargli ragione: immaginate una serpentina sterrata che riga di bianco i crinali e, dopo aver attraversa­to a tornanti pascoli e valichi, sempre contornata dalle cime alpine, scende verso l’entroterra ligure fino al comune di Monesi di Triora. A emozionare, oltre a una natura rigogliosa – in zona sono state censite ben 2.600 specie botaniche – è anche la storia di queste terre. Già in epoca romana, i mercanti di sale risalivano qui dal mare diretti a settentrio­ne, seguiti, a partire dal Medioevo, dai pellegrini in cammino verso Santiago de Compostela e poi dai soldati di tutte le epoche. Alcune mulattiere, nel frattempo, sono state ampliate e nel 1800, per difendere il confine italiano, sono sorte imponenti fortificaz­ioni militari di cui restano tracce ben conservate che, per ironia della sorte, ora si trovano in territorio francese. Tra queste c’è anche il complesso di forti del Colle di Tenda, il valico alpino a 1.870 metri che fa da spartiacqu­e tra le Alpi Liguri e quelle Marittime. Qui la strada provincial­e asfaltata che parte dalla graziosa località montana di Limone finisce e inizia lo sterrato.

Chi sale in camper o con il furgone, di solito si prende una lunga pausa, prima di rimettersi in marcia, magari verso il campeggio di Limone: dal Colle il panorama sulle valli è eccezional­e e se capita di ammirarlo all’alba o al tramonto toglie letteralme­nte il fiato. I più parcheggia­no l’auto e proseguono a piedi o in mountain bike, ma l’accesso all’Alta Via del

Sale è consentito anche alle auto e alle moto, a eccezione di alcuni giorni della settimana in cui è riservato a pedoni e ciclisti. Certo, in alcuni tratti possono venire le vertigini, ma per i meno sportivi è comunque un’occasione imperdibil­e per conoscere da vicino questo affascinan­te paesaggio alpino. QUESTA ZONA HA UNA STORIA ANTICA: DI QUI GIÀ IN EPOCA ROMANA

PASSAVA LA VIA DEL SALE,

USATA DAI MERCANTI DIRETTI AL NORD.

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Il tornante sospeso sul Colle della Boaria.
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