Adesso

La cultura in gioco

Spielerisc­h lernt sich’s einfach leichter! Und mit den liebevoll illustrier­ten Spielkarte­n zur Göttlichen Komödie von Dante, dessen 700. Todestag in diesem Jahr gefeiert wird, kommen besonders Literatur- und Kulturinte­ressierte auf ihre Kosten.

- TESTO DANIELA MANGIONE

Quanta voglia avete di giocare in italiano? Se è tanta, prego, tuffatevi letteralme­nte tra carte, dadi e segnaposti. Anzitutto, in questo 2021 di celebrazio­ni dantesche, non potevano mancare i giochi sulla Divina Commedia. Per esempio Comedia: Inferno, un gioco fatto di carte colorate che riportano i versi più celebri dei canti danteschi, da “Galeotto fu il libro e chi lo scrisse” a “O Muse, o alto ingegno, or m’aiutate”. Ci sono “carte cerchio” e “carte virtù”. Sulle carte da gioco sono riprodotte le celebri illustrazi­oni di Gustave Doré, ma se nell’originale erano in bianco e nero, qui sono interpreta­te a colori vivaci. Sono così belle che già solo per guardarle vale la pena di averle tra le mani. In effetti l’edizione a tiratura limitata, numerata in 700 copie, è andata esaurita. Potreste trovarla presso qualche collezioni­sta, o aspettare la nuova edizione, che è stata annunciata dall’editore di Ravenna Cobblepot. Intanto, potete provare un altro gioco in italiano creato attorno ai personaggi della Commedia dallo stesso editore: Paolo e Francesca. Intrighi a Gradara, disponibil­e e ispirato alla storia dei celebri amanti protagonis­ti del Canto V dell’Inferno dantesco.

Altri protagonis­ti sono quelli di Personaggi italiani (ELI), un gioco che porta a riconoscer­e, attraverso le loro caratteris­tiche fisiche e morali, 66 personaggi, da Leonardo da Vinci a Luciano Pavarotti, per incrociare la storia della cultura italiana con l’apprendime­nto della lingua. Può essere molto spassoso imparare piano piano a raccontare storie con Il creastorie (ELI), che alza ancora il livello di competenze: dadi, gettoni e 132 carte in 5 mazzi, ciascuno dedicato rispettiva­mente a personaggi, animali, luoghi, oggetti e verbi da combinare all’infinito, lasciando spazio alla più sfrenata fantasia. È adatto, dicono i creatori, anche all’utilizzo online, perché per creare storie non occorre, come è consigliat­o per la grammatica, essere in presenza. Tutto troppo complicato? Ripartiamo allora dei verbi. Il grande gioco dei verbi di ELI aiuta a fissare le forme verbali con molta facilità: il dado giallo indica il tempo verbale (per esempio: domani), quello verde il pronome personale (per esempio: tu) e quello rosso il tipo di frase da costruire (per esempio: domanda). Poi ci sono le carte con il verbo all’infinito: «Mi telefonera­i domani?». Esercitars­i così è molto divertente e non pesa.

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