La cultura in gioco
Spielerisch lernt sich’s einfach leichter! Und mit den liebevoll illustrierten Spielkarten zur Göttlichen Komödie von Dante, dessen 700. Todestag in diesem Jahr gefeiert wird, kommen besonders Literatur- und Kulturinteressierte auf ihre Kosten.
Quanta voglia avete di giocare in italiano? Se è tanta, prego, tuffatevi letteralmente tra carte, dadi e segnaposti. Anzitutto, in questo 2021 di celebrazioni dantesche, non potevano mancare i giochi sulla Divina Commedia. Per esempio Comedia: Inferno, un gioco fatto di carte colorate che riportano i versi più celebri dei canti danteschi, da “Galeotto fu il libro e chi lo scrisse” a “O Muse, o alto ingegno, or m’aiutate”. Ci sono “carte cerchio” e “carte virtù”. Sulle carte da gioco sono riprodotte le celebri illustrazioni di Gustave Doré, ma se nell’originale erano in bianco e nero, qui sono interpretate a colori vivaci. Sono così belle che già solo per guardarle vale la pena di averle tra le mani. In effetti l’edizione a tiratura limitata, numerata in 700 copie, è andata esaurita. Potreste trovarla presso qualche collezionista, o aspettare la nuova edizione, che è stata annunciata dall’editore di Ravenna Cobblepot. Intanto, potete provare un altro gioco in italiano creato attorno ai personaggi della Commedia dallo stesso editore: Paolo e Francesca. Intrighi a Gradara, disponibile e ispirato alla storia dei celebri amanti protagonisti del Canto V dell’Inferno dantesco.
Altri protagonisti sono quelli di Personaggi italiani (ELI), un gioco che porta a riconoscere, attraverso le loro caratteristiche fisiche e morali, 66 personaggi, da Leonardo da Vinci a Luciano Pavarotti, per incrociare la storia della cultura italiana con l’apprendimento della lingua. Può essere molto spassoso imparare piano piano a raccontare storie con Il creastorie (ELI), che alza ancora il livello di competenze: dadi, gettoni e 132 carte in 5 mazzi, ciascuno dedicato rispettivamente a personaggi, animali, luoghi, oggetti e verbi da combinare all’infinito, lasciando spazio alla più sfrenata fantasia. È adatto, dicono i creatori, anche all’utilizzo online, perché per creare storie non occorre, come è consigliato per la grammatica, essere in presenza. Tutto troppo complicato? Ripartiamo allora dei verbi. Il grande gioco dei verbi di ELI aiuta a fissare le forme verbali con molta facilità: il dado giallo indica il tempo verbale (per esempio: domani), quello verde il pronome personale (per esempio: tu) e quello rosso il tipo di frase da costruire (per esempio: domanda). Poi ci sono le carte con il verbo all’infinito: «Mi telefonerai domani?». Esercitarsi così è molto divertente e non pesa.