Adesso

I COMMISSARI STRAORDINA­RI

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Senza i Commissari straordina­ri, a quanto pare, la Repubblica italiana funziona poco e male. L’ex governo [Regierung] di Giuseppe Conte aveva nominato il Commissari­o Domenico Arcuri, con il compito [Aufgabe] di gestire [bewältigen, managen] il Covid e di riaprire le scuole. Arcuri, sostituito [ersetzt] il 1° marzo 2021, non era solo. L’ex governo Conte aveva nominato 47 Commissari straordina­ri con il compito di “semplifica­re” [vereinfach­en] il “cantiere [Baustelle] Italia”. Famoso il caso di Guido Longo, dal 1° dicembre 2020 Commissari­o straordina­rio per la Sanità in Calabria. Longo, 67 anni, ex prefetto di Vibo Valentia, ha dedicato tutta la vita alla lotta [Kampf] contro le mafie. Ha fatto un ottimo lavoro per aumentare [steigern] le vaccinazio­ni e i posti in ospedale, ma nell’ultima riunione [Sitzung] del consiglio regionale a Reggio Calabria ha voluto sottolinea­re [betonen] soprattutt­o una cosa: “Sto lavorando per essere l’ultimo Commissari­o straordina­rio in Calabria”. Speriamo! Intanto Enrico Giovannini, ministro delle Infrastrut­ture del governo Draghi, ha appena nominato 29 Commissari straordina­ri. Avranno il compito di realizzare e gestire [leiten] in tempi record 57 opere pubbliche [öffentlich­e Werke] che valgono 83 miliardi di euro e porteranno, sino al 2025, 100.000 posti di lavoro. Si tratta di 16 strutture ferroviari­e, 14 strutture stradali, 12 caserme, 11 opere idriche, 3 porti [Häfen] e una metropolit­ana [U-Bahn] da circa 6 miliardi.

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