GLI ITALIANI ALL’EUROVISION
I Måneskin non sono gli
FACILE unici ad aver vinto il prestigioso [namhaft] Eurovision Song Contest. Bisogna però tornare al 1990 per trovare un altro vincitore italiano: il toscano Toto Cotugno. Nel 1990 ha già 47 anni e vince l’Eurofestival cantando Insieme vestito tutto di bianco. Il refrain dice: “L’Europa non è lontana, c’è una canzone italiana per voi”. Prima di lui, nel 1964, la veronese Gigliola Cinguetti conquista l’Eurofestival a Copenhagen. Dieci anni dopo, Cinguetti va vicinissima a rivincere il premio, classificandosi con il brano Sì al secondo posto. La cosa incredibile è che le voci forse più famose della musica leggera italiana — Claudio Villa e Massimo Ranieri, ma anche Al Bano e Romina — hanno provato ben due volte a vincere l’Eurofestival. E Domenico Modugno persino tre volte. Niente! Pochissimi sono riusciti, negli ultimi anni, a sfiorare
[knapp verfehlen] la vittoria: uno di loro è Mahmood, che nel 2019, dopo aver vinto la
69° edizione di Sanremo con il suo rap Soldi, si è piazzato
[piazzarsi: belegen] al secondo posto all’Eurovision. Ai Måneskin la vittoria del “Microfono di vetro” a Rotterdam non porterà in premio soldi, ma molto prestigio (e sicuramente più dischi venduti). L’Italia invece, grazie al loro successo, potrà ospitare la prossima edizione del Song Contest. Un onore [Ehre].