L’ITALIA IN DIRETTA
LE MOLESTIE VERBALI NON SONO COMPLIMENTI
Giulia è una ragazza di Roma. Ha 18 anni e per andare a scuola deve prendere due autobus. Durante il viaggio spesso sente “complimenti” volgari, che le danno molto fastidio [dare fastidio: unangenehm sein].
Il catcalling è un fenomeno diffuso [verbreitet] in Italia. Per alcune persone, soprattutto uomini, significa fare i complimenti a una bella ragazza. Per altre persone, soprattutto donne, è una vera e propria molestia sessuale. Aurora Ramazzotti, la figlia di Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker, ha denunciato [denunciare: anzeigen] sui social un episodio di catcalling subito [subire: ertragen] mentre faceva jogging. In un post Aurora si è chiesta perché, nel 2021, in un paese che si dice civile, ancora succedono queste cose. Il post ha scatenato [scatenare: auslösen] il dibattito non solo sui social, ma anche sui media tradizionali, come giornali e TV. Sono intervenuti anche molti politici. In molti paesi il catcalling è considerata una vera molestia, ma in Italia, nella gran parte dei casi, il problema è sottovalutato [sottovalutare: unterschätzen]. Il filosofo Lorenzo
Gasparrini, che ha studiato la questione, spiega che in Italia c’è ancora molta strada da fare. Grazie soprattutto alle nuove generazioni di donne che denunciano questi fatti, però, almeno ci siamo messi in cammino [mettersi in cammino: sich in Bewegung setzen].