Bravo bravissimo… mit Arien Italienisch lernen.
Figaro und Don Giovanni als Italienischlehrer? Opernarien sind nicht nur akustisch ein Genuss – sie bieten auch eine unerschöpfliche Quelle an Lernmaterial. Vorhang auf und toi toi toi.
“Amami, Alfredo! Amami quant’io t’amo!”… Accanto al “Vincerò!” dalla Turandot di Puccini e al “Figaro qua, Figaro là” del Barbiere di Siviglia, le parole che la disperata Violetta intona nel secondo atto della Traviata sono celebri e cantatissime. Rossini, Puccini, Verdi: generazioni di stranieri hanno imparato la lingua italiana sui testi delle opere. Pronuncia, intonazione, dizione, con l’opera si esercita un po’ tutto. I verbi si allenano a partire da “O che gelida manina” (La Bohème di Puccini). Si apprende il superlativo analizzando “Bravo bravissimo” (Figaro di Rossini); quando si tratta di plurali, si ripetono quelli del catalogo di Don Giovanni (Don Giovanni di Mozart) o degli strumenti d’orchestra: i tromboni,i violini, le arpe, i clarinetti…
Nel nuovo L’italiano per l’opera di Alma edizioni si lavora sulla lingua a partire da tutto ciò che riguarda l’opera e gli audio sono di direttori d’orchestra come Riccardo Chailly. Gli atti, il palcoscenico ei sipari servono per esercitare le competenze A1-A2 (ma anche B1), dagli articoli al condizionale, e per imparare attraverso la mimica e i movimenti di scena le parti del corpo: la testa, le braccia, il viso, le mani, le espressioni. Un microcosmo di melodia e teatro, accompagnato dalle arie della Tosca di Puccini, dell’Elisir d’amore di Donizetti, della Traviata di Verdi, del Don Giovanni di Mozart… Simil delizia si trova nel sito www.librettidopera.it, dove sono schedati tutti i libretti, gli interpreti, le arie delle opere italiane, con la possibilità di ascoltare varie versioni di ciascuna, ordinate cronologicamente. Ci sono anche i collegamenti alle opere integrali che si trovano in Rete. Un vero e proprio paradiso per gli amanti della lirica o i curiosi. Altre schede didattiche gratuite, offerte dall’editore Loescher, si possono trovare all’indirizzo https://bonacci.loescher.it/news/arie-famose-da-opere-famose-5623. Il loro scopo è quello di diffondere “il piacere dell’opera italiana”: non si propongono come esercizi (anche se ne contengono), ma come “pagine di civiltà italiana”. Ci sono schede, da A1 a B1, su Casta diva dalla Norma di Bellini, sul Rigoletto di Verdi, ma anche sull’Otello e sul Nabucco.
I curiosi della lingua e del linguaggio dell’opera che vogliano conoscere meglio questo mondo potranno rivolgersi a L’opera italiana: la lingua e il linguaggio (Carocci), un percorso condotto da Fabio Rossi, docente dell’Università di Messina, che delinea con molta chiarezza le coordinate principali del mondo dell’opera, dalla storia al linguaggio, con esempi e link che portano direttamente alle opere (per questo consigliamo la versione elettronica del testo). Dopo la lettura termini come aria, belcanto e a capo non avranno più segreti per voi. Vi renderete conto, inoltre, di quanto i testi d’opera abbiano plasmato la lingua italiana.