Adesso

Bravo bravissimo… mit Arien Italienisc­h lernen.

Figaro und Don Giovanni als Italienisc­hlehrer? Opernarien sind nicht nur akustisch ein Genuss – sie bieten auch eine unerschöpf­liche Quelle an Lernmateri­al. Vorhang auf und toi toi toi.

- TESTO DANIELA MANGIONE

“Amami, Alfredo! Amami quant’io t’amo!”… Accanto al “Vincerò!” dalla Turandot di Puccini e al “Figaro qua, Figaro là” del Barbiere di Siviglia, le parole che la disperata Violetta intona nel secondo atto della Traviata sono celebri e cantatissi­me. Rossini, Puccini, Verdi: generazion­i di stranieri hanno imparato la lingua italiana sui testi delle opere. Pronuncia, intonazion­e, dizione, con l’opera si esercita un po’ tutto. I verbi si allenano a partire da “O che gelida manina” (La Bohème di Puccini). Si apprende il superlativ­o analizzand­o “Bravo bravissimo” (Figaro di Rossini); quando si tratta di plurali, si ripetono quelli del catalogo di Don Giovanni (Don Giovanni di Mozart) o degli strumenti d’orchestra: i tromboni,i violini, le arpe, i clarinetti…

Nel nuovo L’italiano per l’opera di Alma edizioni si lavora sulla lingua a partire da tutto ciò che riguarda l’opera e gli audio sono di direttori d’orchestra come Riccardo Chailly. Gli atti, il palcosceni­co ei sipari servono per esercitare le competenze A1-A2 (ma anche B1), dagli articoli al condiziona­le, e per imparare attraverso la mimica e i movimenti di scena le parti del corpo: la testa, le braccia, il viso, le mani, le espression­i. Un microcosmo di melodia e teatro, accompagna­to dalle arie della Tosca di Puccini, dell’Elisir d’amore di Donizetti, della Traviata di Verdi, del Don Giovanni di Mozart… Simil delizia si trova nel sito www.librettido­pera.it, dove sono schedati tutti i libretti, gli interpreti, le arie delle opere italiane, con la possibilit­à di ascoltare varie versioni di ciascuna, ordinate cronologic­amente. Ci sono anche i collegamen­ti alle opere integrali che si trovano in Rete. Un vero e proprio paradiso per gli amanti della lirica o i curiosi. Altre schede didattiche gratuite, offerte dall’editore Loescher, si possono trovare all’indirizzo https://bonacci.loescher.it/news/arie-famose-da-opere-famose-5623. Il loro scopo è quello di diffondere “il piacere dell’opera italiana”: non si propongono come esercizi (anche se ne contengono), ma come “pagine di civiltà italiana”. Ci sono schede, da A1 a B1, su Casta diva dalla Norma di Bellini, sul Rigoletto di Verdi, ma anche sull’Otello e sul Nabucco.

I curiosi della lingua e del linguaggio dell’opera che vogliano conoscere meglio questo mondo potranno rivolgersi a L’opera italiana: la lingua e il linguaggio (Carocci), un percorso condotto da Fabio Rossi, docente dell’Università di Messina, che delinea con molta chiarezza le coordinate principali del mondo dell’opera, dalla storia al linguaggio, con esempi e link che portano direttamen­te alle opere (per questo consigliam­o la versione elettronic­a del testo). Dopo la lettura termini come aria, belcanto e a capo non avranno più segreti per voi. Vi renderete conto, inoltre, di quanto i testi d’opera abbiano plasmato la lingua italiana.

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