ICÍAR IGLESIAS (SPANIEN)
Online Redakteurin Ecos
Come descriveresti gli italiani in tre parole?
Amanti della vita, raffinati, disfrutones, un termine che in spagnolo ha una connotazione positiva e indica la capacità di godersi la vita.
Cosa apprezzi di più degli italiani?
Sono grandi combattenti [Kämpfer], non hanno paura e non si complicano la vita. Poi, chiaro, sono creativi, i geni del design, sono moderni e sanno ridere di sé. Questo sì che mi piace! Purtroppo sanno bene cosa vuol dire emigrare, ma lo hanno fatto senza paura e sono stati capaci di conquistare [erobern] il cuore della gente, non solo con la loro bella lingua, ma anche grazie all’eccezionale cucina. Sono dappertutto: ovunque vai, nel posto più sperduto [abgelegen] del mondo, trovi un italiano con una bella storia da raccontare. Qualche anno fa ero a Capo Verde e cercavo un ristorante... l’unico nei dintorni era, guarda un po’, di un italiano.
Cosa invece ti piace di meno?
Gli italiani sono un popolo aperto, non c’è dubbio, però inserirsi [sich
integrieren] in un gruppo di italiani non è sempre facile. Ho avuto anche in passato colleghi italiani e sul lavoro ci siamo sempre intesi [intendersi: sich
verstehen] molto bene: condividevamo l’ironia, i doppi sensi, c’era sempre una bella atmosfera. Qualcuno, vedendoci, avrebbe potuto pensare che eravamo quasi amici, ma non era così. In realtà, fuori dal lavoro è diverso. Gli italiani tendono a fare gruppo tra loro e non sempre le porte sono aperte per gli “estranei”. Però, se le porte alla fine si aprono, allora hai trovato un amico per sempre!
Quale qualità del tuo paese o della tua cultura regaleresti agli italiani?
Facciamo uno scambio [Tausch]: noi spagnoli condividiamo con voi la ricetta segreta della paella e voi ci svelate
[svelare: verraten] il segreto del risotto perfetto. Affare fatto [abgemacht]?