NOTIZIE DALL’ITALIA
Neues aus Italien.
Il 2021 è un anno magico per lo sport italiano. La vittoria agli Europei di calcio, l’italiano Matteo Berrettini in finale a Wimbledon e l’impresa degli atleti italiani alle Olimpiadi. Nel medagliere sono al 10° posto, ma “i nostri” hanno battuto diversi record: il maggior numero di medaglie vinte in una sola Olimpiade (40); il maggior numero di medaglie vinte nell’atletica (5 ori); la prima finale e la prima medaglia d’oro in una disciplina come i 100 metri piani. Nemmeno il grande Pietro Mennea, medaglia d’oro a Mosca nel 1980 e primatista mondiale nei 200 metri piani, era mai riuscito a qualificarsi per questa distanza.
Lo sport, per qualche tempo, ha fatto dimenticare agli italiani la pandemia e i suoi problemi. I dati parlano chiaro: anche in TV sono stati battuti diversi record. Nel paese in cui il calcio è quasi una religione, oltre 18 milioni di telespettatori hanno assistito alla finale degli Europei. Il tennis o le Olimpiadi hanno dominato la fascia del cosiddetto daytime, con punte del 37,8% di share. Inoltre gli italiani non si limitano più a guardare lo sport in TV, come in passato. Il 35% oggi pratica sport: corsa o semplice camminata veloce, calcio o pallacanestro, arti marziali o fitness in palestra. Lo sport amatoriale, in Italia, vale quasi 18
miliardi di euro all’anno. La pandemia, con la chiusura di molti impianti sportivi, non ha inciso negativamente sulla voglia di “muoversi”. Gli italiani, infatti, non si sono fermati nemmeno durante il lockdown. Anzi, molti hanno cominciato proprio in quel periodo, tra le mura di casa, come rivela lo studio Sport e salute di Sport Industry Directory con SWG. La maggioranza degli intervistati ha dichiarato di essersi mantenuto attivo “per il benessere della propria salute mentale”. L’immagine dell’italiano medio spaparanzato sul divano, che guarda lo sport in televisione, corrisponde sempre meno alla realtà. I cosiddetti “sedentari” sono ancora molti, forse troppi, ma a qualcuno, nel frattempo, è venuta forse la voglia di imitare Marcell Jacobs o Antonella Palmisano (oro nei 20 km di marcia) e ha ordinato su Internet un paio di buone scarpe da corsa. Dopotutto, ciò che conta è cominciare.