VIA AURELIA
Eine faszinierende Straße mit langer Geschichte: zu Zeiten der alten Römer die wichtigste strategische Verbindung zu den Kolonien, heute der direkte Weg aus der Stadt in die Ferien und zu den beliebtesten Badeorten.
Se tutte le strade portano a Roma, nel caso della Via Aurelia è vero un po’ il contrario. Questa strada viene usata infatti soprattutto per evadere dalla città. Sì, perché la Via Aurelia costeggia il mare, porta dritti ai principali luoghi di villeggiatura della Toscana e della Liguria ed è considerata per questo “la via delle vacanze”.
Dalle colonie…
La Via Aurelia deve il suo nome a Gaio Aurelio Cotta, il console che la fa costruire a partire dal 241 a.C. Il primo tratto parte dal cuore di Roma e va da Porta San Pancrazio, nel quartiere Trastevere, fino a Cerveteri, collegando l’Urbe con i territori etruschi appena conquistati. La Via Aurelia viene costruita infatti per arrivare il più in fretta possibile nelle colonie militari e sedare sul nascere eventuali rivolte. Con l’espansione di Roma verso nord, si rende necessario anche allungare il percorso della Via Aurelia, in un primo momento fino a Vada Volaterrana – l’attuale Vada, in provincia di Livorno – e poi fino a Pisa, dove il percorso si interrompe a causa delle cosiddette Fossae Papirianae, un’ampia zona paludosa costiera estesa all’epoca fra Viareggio e Massa. Per ovviare a questo problema, la Via Aurelia devia verso l’interno, con il conseguente allungamento dei tempi di percorrenza. Quando Giulio Cesare parte alla conquista della Gallia (nel 56 a. C. circa) chiede quindi al pretore Marco Emilio Scauro di trovare una scorciatoia tra Pisa e Luni. Con l’aggiunta di un tratto dopo l’altro, si arriva all’attuale Via Aurelia, che con i suoi 697 chilometri unisce Roma alla Francia attraversando nove capoluoghi di provincia e molte importanti località turistiche.
…agli stabilimenti balneari!
Nel 1928 la Via Aurelia prende il nome di SS1 e diventa una delle più importanti strade statali d’Italia. Negli anni Sessanta, in pieno boom economico, è associata nell’immaginario collettivo alle idee di evasione, vacanza e divertimento. Si carica la macchina e si parte alla volta delle località di mare laziali, come Santa Marinella e Fregene; toscane, come la mitica Versilia; liguri, dato che la strada raggiunge sia la riviera di Levante sia quella di Ponente. La vacanza inizia solo quando si imbocca la SS1: da un lato il mare con i suoi riflessi, lungo la strada i pini e la possibilità di fare una sosta in trattoria. Una strada davvero scenografica tanto da essere scelta come set di diversi film. Il più famoso è Il sorpasso, che si svolge guarda caso proprio in estate, il 15 agosto. Vittorio Gassman, nei panni di Bruno, e Jean-Louis Trintignant, in quelli di Roberto, sfrecciano a bordo di una Lancia sulla Via Aurelia in direzione di Castiglioncello, in Toscana, alla ricerca di spensieratezza e divertimento. La Via Aurelia, però, prima dei registi aveva stregato già i poeti. Nel 1845 Gustav Flaubert scriveva: “Ho visto una bellissima strada, la Via Aurelia”.