1 IL MONTE SUBASIO
Con la sua forma arrotondata e un’altezza massima di 1.290 metri, il Monte Subasio veglia sugli abitanti della valle e accoglie tra boschi di lecci, castelli e forre, i camminatori in cerca di raccoglimento e silenzio. Da secoli questo è un luogo di spiritualità, da quando un certo San Francesco si ritirò qui, in una grotta a metà strada fra Assisi e la vetta del monte, per dedicarsi alla preghiera. Intorno alla grotta si è sviluppato poi, per volere dei frati francescani, il complesso dell’Eremo delle Carceri (dal latino carcer, “luogo appartato, solitario”), che, per ironia della sorte, è oggi tra i luoghi più frequentati del monte. Un versante meno conosciuto del Parco del Monte Subasio è quello a sud, tra Spello e la frazione montana di Collepino. Per scoprirlo a piedi bisogna lasciare il paese uscendo da Porta Montanara, raggiungere la Fonte della Bulgarella e da lì seguire il sentiero 52, detto “dell’Acquedotto romano”, che si snoda quasi tutto in piano per 5 chilometri sulle pendici del monte. Ampi tratti dell’acquedotto sono tuttora ben conservati, dal momento che ha alimentato Spello fino al 1800. Oltre alla tranquillità, vi imbatterete in bellissimi scorci su Spello e sulle colline appenniniche. Da Collepino, chi vuole può proseguire fino ad Assisi, percorrendo il sentiero che passa dalla cima del monte.