Lo Stivale stellato
La prima edizione della Guida Michelin ai ristoranti italiani esce nel 1956, ma si occupa solo di una parte della Penisola, quella che va dalle Alpi a Siena. Solo l’anno successivo la guida è completa e interessa tutta Italia. Da allora sono cambiate molte cose, ma “la guida rossa” resta il punto di riferimento per chi vuole mangiare bene. L’edizione 2022, uscita nel novembre del 2021, presenta 378 ristoranti stellati: 11 sono premiati con tre stelle, confermati dall’anno passato. Le novità riguardano soprattutto gli indirizzi a una stella. Le nuove segnalazioni sono 33, per un totale di 329 ristoranti. Per esempio, il Primo Restaurant a Lecce (in Puglia), della cuoca Solaika Marrocco, che ha vinto anche il “Premio miglior giovane chef 2022”, e 1908 di Stephan Zippl, a Soprabolzano (in Alto Adige), che ha avuto anche una delle 30 stelle verdi per la cucina più sostenibile. I ristoranti a due stelle sono 38. Solo due sono nuovi, entrambi in Campania: Krèsios di Giuseppe Iannotti, a Telese Terme (in provincia di Benevento), e Tre Olivi di Giovanni Solofra, a Paestum (Salerno), che è passato da zero stelle a due.
La Campania è la regione con il record di nuove stelle, ben 7, con un totale di 48 indirizzi segnalati. Al primo posto della classifica delle regioni stellate si conferma la Lombardia, con 60 ristoranti stellati. Piemonte e Toscana sono rispettivamente al terzo e al quarto posto in classifica, con 46 e 36 ristoranti. Per chi non vuole spendere troppo, ci sono 20 nuovi indirizzi Bib Gourmand, per un menu completo a meno di 35 euro. Qualche suggerimento per i prossimi viaggi? Eccovi accontentati: Osteria Dalie e Fagioli, per una cucina autentica a Manerba del Garda (www.dalieefagioli.it); L’ Ortone, trattoria contemporanea di Firenze (www.lortone.it); Ristorante Moi, a Roma, cucina stagionale e curata a prezzi ragionevoli (www.ristorantemoi.com).