Stile libero Italia 2022: la grande occasione
Il 2021 finisce e il 2022 comincia. È il momento di fare un bilancio e di capire che cosa ci aspetta. Per l’Italia il 2021 non è stato un anno facile. Come sarà il 2022? La politica ritroverà credibilità? Ci sarà la ripresa economica? Gli italiani staranno meglio? Riusciremo a fare qualcosa per l’ambiente? Lo abbiamo chiesto a due osservatori speciali, Elisabeth Pongratz, corrispondente a Roma per l’emittente tedesca ARD, e Riccardo Iacona, giornalista della Rai (la TV nazionale italiana). Ecco le loro risposte tema per tema.
Politica. Il governo Draghi è nato per la crisi dei partiti tradizionali, dice Iacona. I partiti però, osserva Pongratz, nel momento più difficile sono stati capaci di mettersi insieme. Pongratz e Iacona sono d’accordo: la partita più importante che la politica deve affrontare è l’elezione del presidente della Repubblica. Alcuni pensano che dopo l’elezione del nuovo presidente della Repubblica ci saranno le elezioni anticipate. Iacona non è d’accordo. Nessuno vuol fare cadere il governo Draghi, perché in questo momento sembra l’unico capace di gestire l’emergenza Covid e di pianificare gli investimenti dei fondi europei.
Economia. In economia ci sono molti segnali positivi, ma per una crescita stabile, pensano Pongratz e Iacona, è decisivo vedere come l’Italia spenderà i fondi europei. Per Pongratz l’Italia ha una grande occasione, ma è importante fare le riforme, soprattutto ridurre la burocrazia.
Società. Per Pongratz la crisi provocata dal Covid ha colpito soprattutto le donne e i giovani. Secondo la giornalista, la società italiana soffre per cause indipendenti dalla pandemia: il lavoro precario, l’evasione fiscale, l’economia sommersa, sono problemi che devono essere risolti. Per Iacona sono importanti prima di tutto le grandi riforme, come quella della pubblica amministrazione e della giustizia. Iacona e Pongratz sono d’accordo su un punto: nelle difficoltà, gli italiani mostrano una coesione e una solidarietà che non si vede altrove. Lo abbiamo visto nell’emergenza Covid e nella risposta alla campagna vaccinale. Da questo punto di vista, l’Italia è un modello per l’Europa.
Ambiente. Sui temi ambientali, come spesso accade, le parole rischiano di rimanere solo parole, teme Pongratz. C’è però una ragione per essere ottimisti: il ministro per l’Ambiente, Roberto Cingolani, è una persona molto competente. Per Iacona quella dell’ambiente è una grande sfida, una scommessa. Se riusciamo a rivoluzionare il modo di produrre, non solo creiamo migliaia di posti di lavoro, dunque ricchezza e benessere, ma salviamo anche il pianeta.