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I DIVI DELLA MUSICA LEGGERA

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Le dive della musica leggera [Unterhaltu­ngsmusik] italiana hanno spesso soprannomi [Spitznamen] di animali predatori [Raubtiere]. Mina è “la tigre di Cremona”. Iva Zanicchi, “l’aquila [Adler] di Ligonchio”. La grandissim­a Milva era “la pantera di Goro”. Altra caratteris­tica è che non hanno mai smesso [smettere: aufhören] di cantare, dagli anni Sessanta [Sechzigerj­ahre] in poi. Tutti gli italiani le conoscono. La diva assoluta della canzone italiana è Mina. Da Tintarella di luna (1960) e Il cielo in una stanza, nessuna ha venduto più dischi di lei. Certo, dopo il Mina Live ’78 non ha più voluto andare in TV o esibirsi [auftreten] sul palco [Bühne]. La biondissim­a Patti Pravo, Ornella Vanoni e Iva Zanicchi, invece, non si sono mai fermate. Ornella, come Orietta, si è ripresenta­ta al Festival di Sanremo. Il suo album del 2021, uscito per celebrare i 60 anni di carriera, si intitola Unica. Iva Zanicchi o Loredana Bertè sono ancora ospiti o conduttric­i [Showmaster] di programmi in TV. Fra gli uomini, gli eterni [unvergängl­ich] “Fantastici 4” della canzone sono Albano, Adriano Celentano, Claudio Baglioni e Massimo Ranieri. Per popolarità e talento nessuno batte Celentano. Azzurro, 24mila baci e Il ragazzo della via Gluck sono canzoni famose ancora oggi. Albano vive una seconda primavera, da quando è tornato a duettare [im Duett singen] con Romina. Baglioni, oggi settantenn­e, ha venduto 60 milioni di dischi e condotto Sanremo nel 2018 e 2019, a 67 anni. Massimo Ranieri, “la voce di Napoli”, continua con Sogno e son desto, la sua tournée in tutta Italia. Niente male, a 71 anni.

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