Adesso

CHI LO CAPISCE È BRAVO!

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I ragazzi italiani usano espression­i difficili da decifrare per gli adulti, prese in prestito dall’inglese e poi storpiate, come l’ormai diffuso “ti lovvo”, italianizz­azione di I love you. Dove scovare le forme più usate e attuali del linguaggio giovanile? Anche in questo caso le canzoni ci vengono in aiuto. Un’indagine recente ha mostrato che il 38% dei ragazzi parla come i testi delle canzoni trap e rap. Per esempio, “Guarda come

flexo”, canta MamboLosco: il verbo flexare, usato dai giovani, significa “ostentare, esibire”. “Per non fare il finto preso a bene”, canta Tha Supreme: preso a bene significa “stare bene, essere contento”. C’è anche l’esatto contrario: “Uffa, che presa a male”, canta Galeffi, per dire “come mi sento triste”. Nel rap, nel trap e nella vita reale bro equivale a “fratello”. Si può trovare anche onda energetica, che fa riferiment­o a una frase presa dal cartone animato Dragon Ball. Oppure ci sono gli anglismi, o gli acronimi degli anglismi, che si pronuncian­o ‘all’italiana’: “Lei mi

vuole 4L” (quattro elle), cantano i trapper Sick

Luke e Ghali per dire “lei mi vuole per la vita”

(4L = for life); Bresh, nel brano Angelina Jolie canta: “Non riesco a stare ASAP… gli urlerò in faccia no cap”, ovvero “Non riesco a stare as soon as possible, gli urlerò in faccia ‘non sto mentendo’”. “Mi piove la mula dai jeans”, canta il rapper Lazza in Cinema. La mula non è un animale, è “la grana, il denaro”. Se sentite dire Fareshi il significat­o è Fuck that shit, italianizz­ato dal gruppo Ski e Wok. Se sentite dire

Dondure, si tratta della versione italianizz­ata di Don’t do it. È un mondo cifrato, un nuovo affascinan­te giovane labirinto.

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