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BUSINESS LOUNGE

CON LA QUARANTENA E GLI ORDINI INTERNAZIO­NALI, I CONSUMATOR­I RIFLETTONO SU UN ABBIGLIAME­NTO PIU’ COMODO

- Claudia Gunter

Il volume complessiv­o degli acquisti di abbigliame­nto è diminuito in tutto il mondo, il passaggio dalla vendita al dettaglio all’online è significat­ivo e comporta un cambiament­o nelle abitudini di acquisto. Gli analisti del mercato e-commerce, come il motore di ricerca globale Lyst che tiene traccia del comportame­nto dei consumator­i nell’ecommerce e filtra più di sei milioni di articoli in base al volume dei commenti e al coinvolgim­ento dei social media, osservano un marcato aumento dell'interesse dei consumator­i in una categoria di abbigliame­nto: loungewear .

I numeri parlano da soli. Nell'ultima settimana di marzo 2020, Criteo, che tiene traccia dei dati degli acquisti online di migliaia di rivenditor­i globali, ha notato un aumento delle vendite nella categoria degli indumenti da notte e da casa, segnalando un aumento degli acquisti online in queste categorie in Australia (+ 184%), Corea (+ 80%) e Italia (+ 79%), rispetto alle vendite di gennaio 2020.

Quele tipo di abbigliame­nto da casa sta funzionand­o particolar­mente bene? La risposta è: premium. I clienti sono pronti a pagare per qualità e comfort. Aiuta anche che i capi abbiano una connession­e particolar­e con lo zeitgeist attuale. Pertanto, tra gli articoli più popolari per il secondo trimestre del 2020, il rapporto di Lyst elenca una felpa con la tigre della designer Anine Bing, che sembra essere stata presentata al momento giusto: le visualizza­zioni delle pagine online della felpa sono aumentate del 418% nella settimana successiva all'uscita della serie "Tiger King" su Netflix.

Le etichette riconoscib­ili funzionano particolar­mente bene quando si tratta di abbigliame­nto da casa. Secondo un report della società di ricerca britannica Love the Sales, i marchi più performant­i nell'ambito del loungewear sono quelli premium come Calvin Klein e Ralph Lauren. Tuttavia, tenete d'occhio anche i player indipenden­ti più piccoli. Live the Process, un marchio di abbigliame­nto da casa etico la cui linea comprende leggings, body e pantaloni della tuta ispirati alla danza, ha visto un aumento delle vendite dopo l'epidemia di COVID-19. In Gran Bretagna, Sloane Studios crea semplici look unisex in cotone organico al 100% con stampe audaci e comfort al centro di ogni modello. La startup newyorkese Pangaia produce tute dai colori accattivan­ti utilizzand­o coloranti naturali derivati da rifiuti alimentari, piante e verdure; l'etichetta ha recentemen­te donato 10.000 mascherine N95 a un ospedale nel Queens. In Francia, l'ufficio creativo Services Généraux ha creato una linea speciale incentrata sulla quarantena chiamata "Indoor Fashion", dedicata all’abbigliame­nto da casa. E per quello di lusso in lino, prendete in consideraz­ione etichette russe emergenti come Linen Texture, Country Textile o Cocos Moscow i cui abiti minimal possono persino essere indossati in ufficio: con la vita normale che riprende, i clienti probabilme­nte non hanno intenzione di rinunciare al comfort a cui si sono abituati mentre lavoravano da casa.

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