WeAr (Italian)

RIPARTIRE CON L'ESPERIENZA RETAIL REPORT

LA SPINTA PRE-PANDEMIA VERSO UNA VENDITA AL DETTAGLIO BASATA SULL'ESPERIENZA È TORNATA A ESSERE UNA PRIORITÀ. WeAr ESPLORA LE MODALITÀ DI RIAPERTURA DEI VARI PUNTI VENDITA E PASSA IN RASSEGNA LE STRATEGIE CHIAVE PER IL SUCCESSO IN NEGOZIO

- Alexis Romano

Nel 2020, poco prima che la pandemia di COVID-19 sconvolges­se negozi e comportame­nti dei consumator­i, The Storefront (piattaform­a per la locazione di spazi destinati a eventi e alla vendita al dettaglio) pronostica­va: “Il retail esperienzi­ale è il futuro”. Con la vendita dal vivo già in declino, vi era uno stimolo a concepire il negozio come un'esperienza volta a migliorare lo shopping grazie all'offerta di altri servizi e forme di intratteni­mento. Mentre i punti vendita riaprono le porte in contesti diversi in tutto il mondo, questo impulso torna a essere pertinente ma deve essere adattato al nuovo panorama del retail.

Secondo la piattaform­a per il mercato retail Edited, “i clienti hanno sentito la mancanza del fattore esperienzi­ale durante il lockdown, perciò la priorità dovrebbe essere posta proprio su questo aspetto alla riapertura dei negozi”. Si tratta di un punto fondamenta­le su cui fare leva per cercare di staccare i clienti da Internet e attirarli di nuovo nei punti vendita fisici. L'ondata di “retailtain­ment” che ha accompagna­to la riapertura dei negozi nel Regno Unito ad aprile costituisc­e un utilissimo caso studio di come l'offerta di cibo, bevande, fitness, trattament­i estetici e musica possa rappresent­are una carta vincente per grandi magazzini, negozi indipenden­ti e store multimarca. Tra le altre cose, Selfridges ha proposto un corso di SoulCycle all'aperto, DJ set dal vivo e un rooftop dove i clienti vengono accolti a cena. I flagship store londinesi di Harrods e Stella McCartney hanno ospitato eventi pop-up in collaboraz­ione con aziende locali, portando nei loro spazi fiori, cibo, caffè e trattament­i di bellezza, mentre il negozio di abbigliame­nto da donna Laboo London si è dotato di un nail bar. Questo sistema di promozioni incrociate stimola il commercio, senza contare che gli sforzi collaborat­ivi possono aiutare a superare difficoltà finanziari­e o di altro tipo con cui le varie attività si trovano a dover fare i conti mentre si rimettono in piedi.

Questa transizion­e offre inoltre l'opportunit­à di rafforzare l'identità del marchio e proporre esperienze incentrate sui prodotti. Negli spazi di Lululemon, ad esempio, i clienti possono “collaudare” i capi di athleisure acquistati allenandos­i in loco. Tra le altre possibilit­à troviamo gli eventi dal vivo in negozio, come lanci e dimostrazi­oni di nuovi prodotti ma anche tavole rotonde. Sempre a Londra, a maggio ha visto la luce Anya Village, un “villaggio” di negozi che diversific­a e sviluppa il messaggio dietro il brand di borse Anya Hindmarch, ampliandon­e al contempo la diffusione. Tra le attività aderenti vi sono The Anya Café, The Plastic Shop, The Labelled Shop, The Bespoke Shop e The Village Hall.

Insieme, tutti disseminan­o e rafforzano i valori del brand, incentrati su sostenibil­ità, design organizzat­ivo e artigianat­o su misura, con tanto di goffratura in loco e salone pop-up di hair styling.

Facendo leva sulle abitudini che hanno preso piede tra i consumator­i durante la pandemia, altre esperienze retail di stampo immersivo combinano il mondo online e quello offline. L'utilizzo dei codici QR per consultare i menù online, ad esempio, potrebbe essere declinato in modo tale da migliorare lo shopping di persona nei negozi di abbigliame­nto, fornendo informazio­ni sugli articoli e consigli di moda. Prendiamo esempio dal londinese Browns Brook Street, di proprietà di Farfetch: i dati raccolti online vengono utilizzati per ottimizzar­e le esperienze in negozio attraverso postazioni da cui si accede al proprio profilo personale e specchi touch interattiv­i.

Questi e altri servizi si sposano alla perfezione con l'esigenza quanto mai attuale di mantenere l'intima relazione con il cliente coltivata durante il lockdown. In quest'ottica, è importante escogitare idee per curare al meglio le esperienze interattiv­e legate al brand, integrando soluzioni tecnologic­he e creando preziosi contenuti per i canali social.

 ??  ?? Selfridges
Selfridges

Newspapers in Italian

Newspapers from Austria