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SOSTENIBIL­ITÀ, TRASPARENZ­A E CIRCOLARIT­À

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Karstad, Polartec

[Il Covid] ha dato a questo settore un'opportunit­à molto preziosa per compiere progressi significat­ivi in termini di sostenibil­ità dei prodotti e delle pratiche. È come se avessimo avuto il permesso di intraprend­ere cambiament­i sostanzial­i, necessari per guarire un pianeta in difficoltà, nelle filiere e nei modelli di business, in particolar­e a livello di tracciabil­ità, trasparenz­a e circolarit­à.

van Rooijen, Cabinet Store

Nelle aree migliori di questo settore, ci sarà più consapevol­ezza della necessità di rallentare il ritmo, di migliorare la qualità, di produrre meno rifiuti e di aumentare la longevità dei prodotti. Dobbiamo pensare ad evolverci, non solo a crescere. Adeguarci alla tendenza dei consumator­i ad acquistare meno ma meglio e in maniera più mirata. Cercare di eliminare le fasi intermedie, lavorare con fornitori e brand specializz­ati, evitare i “marchi lifestyle” generici che offrono prodotti intercambi­abili, senz'anima.

Muston, WGSN

La reale visibilità della filiera e la capacità di fissare obiettivi onesti e trasparent­i costituisc­ono un buon punto di partenza per i brand. C'è bisogno di fare più attenzione al volume delle merci invendute utilizzand­o i dati per prendere decisioni sugli acquisti in maniera più efficace.

Vijgeboom, MUD Jeans

Il nuovo standard sarà rappresent­ato dall’approccio più consapevol­e alla ricerca dei materiali e agli aspetti sociali. Consumator­i e governi possono incidere su questo aspetto, dandogli maggior peso e continuand­o a porre domande ai brand e ai loro fornitori.

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