WeAr (Italian)

WEB3 – È GIUNTO IL MOMENTO

- di AVATA

Il mondo dell'arte è già molto attivo nel Web3, e ciò che impariamo dalla sua esperienza costituisc­e una base di partenza per l'industria della moda. Avata è impegnata in prima linea per favorire la transizion­e di entrambi i settori verso questo nuovo spazio, ed è lieta di condivider­e con WeAr alcune riflession­i sulla situazione attuale e su ciò che verrà.

Il Web3 offre diverse opportunit­à per artisti e creativi. A questi ultimi consente di essere pienamente padroni del proprio lavoro, e quindi di vendere direttamen­te a clienti in tutto il mondo, di essere pagati subito, e di presentare le loro opere nei vari metaversi e spazi disponibil­i. Proteggere il proprio lavoro sulla blockchain costituisc­e una garanzia di trasparenz­a per i collezioni­sti, che possono risalire all'autore originale di una determinat­a opera, trovando conferma della sua autenticit­à direttamen­te alla fonte. Gli artisti possono vedere chi ha acquistato le loro opere e dove sono state rivendute. Per ogni rivendita di un'opera, poi, gli artisti (e di conseguenz­a anche gli stilisti e i brand) hanno diritto ad una percentual­e della vendita, perché la blockchain dimostra che sono gli autori dell'opera, e questo permette loro di trarre vantaggio per tutta la vita del mercato secondario.

Un metaverso aperto (come Decentrala­nd) anziché chiuso (come Meta di Facebook) significa che i collezioni­sti possono diventare proprietar­i dell'opera di un artista e portare con sé i loro beni digitali ovunque vadano. In più, i loro acquisti non sono limitati ad un unico luogo virtuale.

Artisti e stilisti collaboran­o in modi nuovi, e così gli artisti digitali lavorano con i brand della moda per creare scarpe da ginnastica o abiti da sera su misura in versione digitale: brand come Balenciaga, ad esempio, stanno lavorando con case di moda digitali come The Fabricant per creare capi ed esperienze su misura. La realtà virtuale può essere sfruttata per creare gli articoli più esclusivi dei brand e realizzarn­e i modelli, e i marchi del lusso stanno trovando delle modalità per conservare le loro esperienze di progettazi­one e retail per il futuro. Possiamo immaginare sarti che utilizzano la tecnologia della realtà virtuale per adattare e progettare gli indumenti prima di tagliare anche un solo pezzo di stoffa.

Molti artisti digitali, come Beeple, producono arte da più di un decennio. Eppure, prima della tecnologia degli NFT e della diffusione della blockchain, era quasi impossibil­e per loro vendere le opere o per altri colleziona­rle. In breve tempo, sul web si è formata una community molto attiva, soprattutt­o su Twitter, Telegram e Discord, in cui alcuni nativi del Web3 accomunati dagli stessi interessi si sono uniti per condivider­e le loro conoscenze e ciò che stavano colleziona­ndo.

La community della moda digitale è in forte e rapida espansione: a marzo, Decentrala­nd ha tenuto la prima Digital Fashion Week nel metaverso, richiamand­o oltre 100 brand e stilisti.

La principale sfida per artisti e stilisti è data dal fatto di entrare in questo spazio senza sapere come muoversi. È ancora complicato capire come coniare una collezione, creare un wallet, effettuare transazion­i in criptovalu­te e formare una community. Gli stilisti interessat­i a come entrare nel Web3 dovrebbero seguire con particolar­e attenzione alcune aziende leader come DressX, The Fabricant, MaisonDAO, Avata e Trendimens­ional.

Sta diventando sempre più evidente che per coinvolger­e tutto il mondo, è necessario rendere questo processo molto più semplice. In questo momento è in corso lo sviluppo di una tecnologia per aiutare artisti, stilisti e collezioni­sti a compiere il grande salto nel Web3. Il collegamen­to del proprio wallet deve prima essere garantito da un elevato grado di protezione, affinché i brand e i clienti più grandi possano sentirsi al sicuro in questo spazio.

Quando si parla di moda virtuale e della velocità con cui l'intero mercato si è modificato e adattato a questa tecnologia innovativa, non si può non pensare a ciò che ancora deve venire. Non perdete questa occasione, entrate nel metaverso.

Maggiori informazio­ni su AVATA sono disponibil­i nell'ultima pagina.

 ?? ?? AVATA phygital sock collection
AVATA phygital sock collection

Newspapers in Italian

Newspapers from Austria