IL VALORE DELLA SEMPLICITÀ
L Leggero come l’aria, chiaro come la luce. All’ultimo piano di una palazzina del centro milanese, una mansarda in stile anni Settanta ha trovato nuove suggestioni che hanno dato forma a un appartamento moderno dalle linee nordiche. L’architetto Andrea Roscini dello studio di architettura 23bassi ha seguito le richieste della giovane coppia di proprietari e in particolare della donna che, affascinata dalle suggestioni tipicamente nordeuropee, desiderava una casa luminosa, dai colori chiari e dal design minimal ispirato allo stile hygge. Il progettista ha pensato di eliminare le partizioni demodé per aprire gli spazi e mettere gli ambienti in comunicazione l’uno con l’altro, pur mantenendo la separazione delle funzioni grazie a pareti vetrate e piani poggia oggetti. All’ingresso, quindi, la vista è libera di spaziare attraverso il living da un lato, mentre dall’altro segue una parete rivestita con carta da parati. Qui, una boiserie coperta dalla decorazione applicata nasconde, dietro a
diverse antine, un radiatore e un sistema di vani adibiti a stivaggio. Al di là dell’ingresso della cucina, che interrompe la superficie rivestita, prosegue la carta da parati che mimetizza la porta del primo bagno. l’architetto Roscini, in questo
modo, ha creato una parete Lo studio di architettura 23bassi si definisce “una manifattura di idee”. Formato da un team di professionisti specializzati in diversi ambiti del settore, si occupa di ristrutturare e arredare abitazioni, progettare edifici, spazi retail e allestimenti. Crede fortemente nell’affinità tra casa e persona: è quando la casa somiglia a chi la vive che la bellezza si illumina. Al contrario, se è la persona a somigliare al luogo che abita, quest’ultimo la condiziona e la fa sentire fuori posto. www.23bassi.com attrezzata in cui riporre utensili e indumenti senza danneggiare l’estetica pulita dell’ingresso. Ha ribassato, inoltre, il soffitto, così da ricavare sufficiente spazio per l’inserimento degli impianti di aria condizionata con pompa di calore. Grazie all’abbattimento della parete divisoria che rendeva la cucina un ambiente isolato – e alla sua sostituzione con una porta a vetri – la casa guadagna in illuminazione: l’architetto, infatti, ha saputo sfruttare il doppio affaccio della mansarda creando un passaggio aperto.
Il living è molto luminoso anche per le pareti bianche che amplificano i raggi solari. Arredi dai colori chiari e dai materiali leggeri alla vista come il vetro del tavolo caratterizzano lo spazio e sviluppano il concetto guida di tutto l’interior design. La cucina bianca rappresenta uno spazio puro, con mobili realizzati su misura con l’utilizzo delle nanotecnologie che mantengono le superfici pulite e non mostrano le impronte. Proseguendo attraverso la traccia del vecchio corridoio, si accede alla zona notte, dove a un secondo bagno e alla camera da letto si aggiunge una cabina armadio ricavata da un angolo dalla forma irregolare della casa. Qui l’architetto ha abbattuto le contropareti che erano state realizzate e ha sfruttato al meglio lo spazio ricavato.
La sedia di Saba è dotata di confortevole imbottitura impreziosita da piccole trapuntature tono su tono. Disponibile con o senza braccioli e in diverse finiture.