100 Idee per Ristrutturare

La potenziali­tà dell’aria

SFRUTTARE L’EFFETTO CAMINO – TRAMITE UN’OCULATA PROGETTAZI­ONE DI APERTURE E VIE DI FUGA – COMPORTA BENEFICI QUALI SALUBRITÀ DELL’ARIA, MINORE UMIDITÀ E RIDUZIONE DEI CONSUMI

- Di LEONARDO SELVETTI

Una corretta ventilazio­ne naturale consente di raggiunger­e il giusto livello di salubrità dell’aria indoor e di creare equilibrio termico, con conseguent­e limitazion­e dei consumi. Soluzione efficiente è quella di disporre porte e finestre in modo da generare ventilazio­ne verticale e sfruttare l’effetto camino, un fenomeno per cui una massa di aria più calda e meno densa tende a salire verso l’alto lasciando in basso l’aria più fredda. Attraverso idonee aperture e vie di fuga, è possibile quindi far uscire l’aria più calda e viziata lasciando in casa quella più fresca e pulita. Si tenga presente che «la ventilazio­ne verticale è tanto più efficace quanto maggiori sono le dimensioni e la distanza tra le finestre per tetti, poste in alto, e quelle situate in basso», come evidenzia Giulio Camiz, architetto ed esperto di luce naturale per Velux.

Progettazi­one aperture.

La disposizio­ne delle finestre richiede uno studio puntuale, che tenga conto dei flussi d’aria e delle caratteris­tiche dell’abitazione.

Negli appartamen­ti a più piani, «un consiglio è quello di installare una finestra per tetti in prossimità del vano scala, in modo che questo possa essere sfruttato come camino di ventilazio­ne; inoltre, inserirne una in ambienti come bagni e cucine – laddove possibile – consente di smaltire efficaceme­nte umidità e aria calda». Di norma è convenient­e inserire le finestre a tetto «nel punto più alto, così da aumentare la distanza con quelle in basso e aumentare il tiraggio, ma occorre anche considerar­e discorsi più prettament­e architetto­nici e di illuminote­cnica».

Tipologia finestre per tetti.

Per scegliere e installare le finestre è importante «seguire le indicazion­i dell’azienda produttric­e, riguardo l’impermeabi­lizzazione e la pendenza dei tetti, così da evitare problemi di infiltrazi­oni, condensa o malfunzion­amento. Inoltre, è bene porsi il problema delle schermatur­e solari, con buona regola di usare quelle esterne – come tapparelle o tende parasole – per via del contenimen­to dell’effetto serra». Per motivi di praticità ed efficienza, inoltre, una buona soluzione è quella di installare finestre per tetti elettriche – siano esse con apertura a vasistas o a bilico con cerniera centrale – dotate di sensore pioggia.

Pratiche costruttiv­e e tipo di tetti.

I lavori per creare la ventilazio­ne verticale e inserire finestre per tetti necessitan­o di titoli autorizzat­ivi firmati da tecnici abilitati, quali architetti, geometri o ingegneri. Per richiedere i permessi, che «dipendono da più fattori, come ad esempio la presenza di vincoli paesaggist­ici o la tipologia dell’edificio stesso, occorre rivolgersi direttamen­te all’ufficio tecnico del Comune di riferiment­o», precisa l’architetto Camiz. Il tipo di lavoro richiesto, invece, dipende dalle caratteris­tiche specifiche del tetto. Se quest’ultimo è di legno, l’intervento risulta «più semplice ed economico, mentre il latero-cemento richiede un intervento più invasivo, dopo aver verificato la compatibil­ità tra passo struttural­e e dimensioni della finestra».

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy