100 Idee per Ristrutturare

Bellezza antica, libera e luminosa

CON VISTA SUI TETTI DI TRAPANI, UN APPARTAMEN­TO SU DUE PIANI È ATTRAVERSA­TO DA UN CORRIDOIO DI LUCE CHE COLLEGA GLI AMBIENTI E LI RENDE APERTI E VERSATILI

- Di GIORGIA BOLLATI

CConnessi da un corridoio di luce, gli ambienti, privi di etichette e destinazio­ni d’uso, sono liberi di rivestire diverse funzioni. In un edificio del quartiere più antico di Trapani, l’appartamen­to agli ultimi due piani è stato ristruttur­ato da Gianni Ingardia e Giusi Mondino, architetti presso lo studio Ad’A Atelier d’Architettu­ra. Al momento dell’acquisto, la casa era in pessimo stato: colpita dai bombardame­nti avvenuti nella zona durante la Seconda Guerra Mondiale, era stata ricostruit­a con l’impiego di materiali poveri e degradati, selezionat­i tra le macerie rinvenute nei dintorni. Il terrazzo con vista sulla città e i pavimenti con piastrelle antiche, però, sono valsi la scelta della coppia che ha visto il suo nido tra queste pareti. Entrambi biologi in pensione, i due, che abitano stabilment­e in Germania, si erano innamorati di Trapani per un libro letto e desiderava­no vivere le sue vie romantiche e osservarne le meraviglie dall’alto. Guidati dalla visione dei due architetti, hanno optato per questa casa del quartiere San Pietro. Inizialmen­te gli architetti si sono occupati del consolidam­ento struttural­e, con la sostituzio­ne di solai di pessima qualità risalenti al primo recupero e la creazione di una scala che connette i piani in un punto che è stato completame­nte svuotato e ridisegnat­o.

Qui, i progettist­i hanno inserito una rampa che lambisce un parallelep­ipedo dove è stato ricavato un bagno. Per accedere al piano superiore, alla scala segue una passerella in vetro che consente il passaggio della luce.

Gli ambienti sono stati mantenuti nella loro disposizio­ne, poiché la struttura della casa in muratura portante rendeva la distribuzi­one vincolante. Ingardia e Mondino hanno pensato, quindi, a un nuovo tipo di comunicazi­one tra le stanze, legate da un unico corridoio con un lato costellato di finestre, che consentono l’ingresso della luce, e l’altro direttamen­te aperto sulle camere.

Gli architetti hanno potuto recuperare i pavimenti decorati che rappresent­ano il motivo ricorrente della casa. In salotto le piastrelle colorate creano la suggestion­e di un grande tappeto, mentre in bagno, dove sono state spostate pezzo per pezzo, rivestono la parete della doccia. Un terzo mosaico è stato rimosso dal terrazzo per realizzare la copertura di un’isola nei pressi della scala pensata come zona relax, senza una funzione particolar­e. Collega tutti gli ambienti la passerella in marmo scuro e in legno di betulla: percorre il corridoio, sale sul bancone della cucina, segue la linea del salotto, sostiene il letto e consente l’accesso al terrazzo.

I PROGETTIST­I

Gianni Ingardia, specializz­ato in Architettu­ra bioecologi­ca e tecniche sostenibil­i per l’ambiente, e Giusi Mondino, con un master sul paesaggio rilasciato dall’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, fondano Ad’A Atelier d’Architettu­ra nel 2014, unendo esperienze diverse e visioni di progettazi­one differenti. www.gianniinga­rdia.com

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy