Bellezza antica, libera e luminosa
CON VISTA SUI TETTI DI TRAPANI, UN APPARTAMENTO SU DUE PIANI È ATTRAVERSATO DA UN CORRIDOIO DI LUCE CHE COLLEGA GLI AMBIENTI E LI RENDE APERTI E VERSATILI
CConnessi da un corridoio di luce, gli ambienti, privi di etichette e destinazioni d’uso, sono liberi di rivestire diverse funzioni. In un edificio del quartiere più antico di Trapani, l’appartamento agli ultimi due piani è stato ristrutturato da Gianni Ingardia e Giusi Mondino, architetti presso lo studio Ad’A Atelier d’Architettura. Al momento dell’acquisto, la casa era in pessimo stato: colpita dai bombardamenti avvenuti nella zona durante la Seconda Guerra Mondiale, era stata ricostruita con l’impiego di materiali poveri e degradati, selezionati tra le macerie rinvenute nei dintorni. Il terrazzo con vista sulla città e i pavimenti con piastrelle antiche, però, sono valsi la scelta della coppia che ha visto il suo nido tra queste pareti. Entrambi biologi in pensione, i due, che abitano stabilmente in Germania, si erano innamorati di Trapani per un libro letto e desideravano vivere le sue vie romantiche e osservarne le meraviglie dall’alto. Guidati dalla visione dei due architetti, hanno optato per questa casa del quartiere San Pietro. Inizialmente gli architetti si sono occupati del consolidamento strutturale, con la sostituzione di solai di pessima qualità risalenti al primo recupero e la creazione di una scala che connette i piani in un punto che è stato completamente svuotato e ridisegnato.
Qui, i progettisti hanno inserito una rampa che lambisce un parallelepipedo dove è stato ricavato un bagno. Per accedere al piano superiore, alla scala segue una passerella in vetro che consente il passaggio della luce.
Gli ambienti sono stati mantenuti nella loro disposizione, poiché la struttura della casa in muratura portante rendeva la distribuzione vincolante. Ingardia e Mondino hanno pensato, quindi, a un nuovo tipo di comunicazione tra le stanze, legate da un unico corridoio con un lato costellato di finestre, che consentono l’ingresso della luce, e l’altro direttamente aperto sulle camere.
Gli architetti hanno potuto recuperare i pavimenti decorati che rappresentano il motivo ricorrente della casa. In salotto le piastrelle colorate creano la suggestione di un grande tappeto, mentre in bagno, dove sono state spostate pezzo per pezzo, rivestono la parete della doccia. Un terzo mosaico è stato rimosso dal terrazzo per realizzare la copertura di un’isola nei pressi della scala pensata come zona relax, senza una funzione particolare. Collega tutti gli ambienti la passerella in marmo scuro e in legno di betulla: percorre il corridoio, sale sul bancone della cucina, segue la linea del salotto, sostiene il letto e consente l’accesso al terrazzo.
I PROGETTISTI
Gianni Ingardia, specializzato in Architettura bioecologica e tecniche sostenibili per l’ambiente, e Giusi Mondino, con un master sul paesaggio rilasciato dall’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, fondano Ad’A Atelier d’Architettura nel 2014, unendo esperienze diverse e visioni di progettazione differenti. www.gianniingardia.com