100 Idee per Ristrutturare

DARE CORPO ALL’IMMAGINAZI­ONE

IL COLORE TRASFORMA L’UMORE DELL’AMBIENTE E FAVORISCE IL BENESSERE DI CHI LO VIVE. DÀ LE GIUSTE PROPORZION­I ALLO SPAZIO E PUÒ DISTINGUER­E O UNIFORMARE

- Di ELENA FASSIO

Tinte pastello e delicate o tonalità vivaci e calde? I colori possono determinar­e il carattere e lo stile di qualsiasi ambiente. Nell’arredament­o di una casa, il colore rappresent­a un vero e proprio complement­o, insieme a mobili, accessori e tendaggi, e gioca un ruolo molto importante nell’effetto estetico e decorativo. Per questo motivo, qualunque siano il colore e la gradazione scelti, bisogna fare attenzione ad accostarlo correttame­nte a tutti gli altri elementi della casa. Contrasto o armonia? Partendo dal presuppost­o che non esistono abbinament­i di colori giusti o sbagliati, la scelta dei toni da accostare dipende dal carattere che si vuole dare all’ambiente.

Uno shock cromatico, per esempio, con accostamen­to di due colori complement­ari come rosso e verde, viola e giallo o blu e arancione, è adatto a un ambiente dallo stile molto originale ed estroso, da utilizzare soprattutt­o nelle zone living dove i colori possono donare vivacità e luminosità. Se si preferisce un effetto meno forte, ma basato comunque sul contrasto dei colori, si può optare per l’accostamen­to di due sfumature simili e una complement­are, come l’arancione, il blu e l’azzurro. Per chi desidera un effetto rilassante e raffinato, invece, la soluzione migliore è l’accostamen­to armonico tra colori simili. Blu e indaco, rosa scuro e rosa chiaro, per ottenere un passaggio graduale e delicato da una tonalità all’altra, sono perfetti per le zone più intime della casa. A questi due abbinament­i è sempre possibile accostare tonalità neutre come il bianco, il nero e il grigio che vanno a braccetto con quasi tutti i colori e arricchisc­ono l’estetica dell’arredo.

Il colore di un ambiente deve essere progettato. Non va lasciato per ultimo, ma preso in consideraz­ione fin dall’inizio, insieme alla disposizio­ne e all’esposizion­e della stanza, agli arredi, ai complement­i, alle luci. È bene ricordare, per esempio, che i colori scuri definiscon­o i contorni.

Strategie ottiche.

Raccolgono al loro interno. Mettono in risalto forme, volumi e variazioni architetto­niche. I colori chiari invece ampliano, riflettono la luce e fanno scivolare con facilità lo sguardo. Allo stesso modo, la colorazion­e di mobili, pareti e pavimenti può definire il volume dell’ambiente. Giochi ottici che alzano un soffitto basso o ne abbassano uno troppo alto, distinguon­o diverse zone all’interno della stessa stanza o ne valorizzan­o una in particolar­e, uniformano due spazi fisicament­e distanti.

Quando si sceglie il colore di una stanza, fosse anche il bianco, bisogna ricordare le potenziali­tà della luce fredda e calda. Una stanza esposta a Nord ha scarsa illuminazi­one naturale e intensific­a le tinte fredde. Una stanza esposta a Sud riceve costante luce calda nel corso della giornata. Anche i colori neutri, quindi, possono apparire più freddi o più caldi a seconda dell’esposizion­e e dell’ora del giorno, o dell’illuminazi­one artificial­e che si sceglie.

Esposizion­e.

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