100 Idee per Ristrutturare

RIGENERAZI­ONI SOSTENIBIL­I

- Di PAOLA ADDIS, LEONARDO SELVETTI e CECILIA TOSO

LA DETRAZIONE È GARANTITA SOLO CON DOPPIO SALTO DI CLASSE ENERGETICA O, NEL CASO IN CUI NON SIA FATTIBILE IN QUEL DETERMINAT­O FABBRICATO, ALLA CLASSE PIÙ ALTA POSSIBILE.

GLI INCENTIVI PREVISTI NEL “DECRETO RILANCIO” RAPPRESENT­ANO UN’OPPORTUNIT­À PER RIQUALIFIC­ARE BORGHI MONTANI E CENTRI STORICI, IN UN’OTTICA GREEN E SMART

Il Superbonus 110% per l’efficienta­mento energetico e l’adeguament­o antisismic­o delle abitazioni è una misura fondamenta­le per la ripartenza dell’Italia nella Fase 2. Un piano che è stato esteso anche alle seconde case (salvo quelle di lusso), agli impianti ad altissima efficienza e alle comunità energetich­e, e che quindi avrà un impatto notevole anche in luoghi meno popolati, come i borghi montani e i piccoli Comuni. Una fetta di territorio italiano non indifferen­te, come racconta Marco Bussone – Presidente Nazionale Uncem, l’Unione dei Comuni, delle Comunità e degli Enti Montani –, che potrebbe così rinascere: «nei 5552 piccoli Comuni d’Italia si trova una casa vuota ogni due occupate: il 15% di quelle disponibil­i ospitano circa 300.000 abitanti, e le opere di adeguament­o edilizio potrebbero valere 2 miliardi di euro nella rigenerazi­one e occupare decine di migliaia di nuovi addetti. In Piemonte, per esempio, si parla di 30.000 nuovi residenti potenziali in 800 piccoli Comuni». Un passo importante verso «un Green new deal europeo, per puntare su decarboniz­zazione e riduzione dei consumi». È fondamenta­le però tenere a mente ciò che il Decreto Rilancio sancisce per il superbonus. Vi si accede infatti con interventi che tutelino gli edifici da eventi sismici (escluse le zone sismiche 4) o di efficienta­mento energetico, ma che portino l’edificio a guadagnare due classi energetich­e o a raggiunger­e la più alta disponibil­e. Ma come? Con l’isolamento termico o la sostituzio­ne di impianti di climatizza­zione. Attraverso questi due macro interventi, detti “trainanti”, è possibile poi detrarre anche l’installazi­one di impianti fotovoltai­ci o di colonnine di ricarica. Discorso più articolato per la biomassa: sono inclusi infatti solo in interventi su singole unità immobiliar­i, e solo se di tecnologia a cinque stelle, in aree non metanizzat­e e in Comuni montani non interessat­i da procedure d’infrazione per sforamento dei limiti della qualità dell’aria. Inoltre è stato previsto che l’esercizio di impianti fino a 200 kW da parte di comunità energetich­e rinnovabil­i non debba costituire svolgiment­o di attività commercial­e abituale.

 ??  ?? UNA BASE IN MURATURA E UN’ESTENSIONE HANNO RESO ABITABILE QUESTA BAITA A BRUSON, IN SVIZZERA. ATTENZIONE È STATA POSTA ALL’EFFICIENZA ENERGETICA E UN POSTO D’ONORE, TRA TUTTI I MATERIALI, È STATO DATO AL LARICE (FOTO DI CHRISTOPHE VOISIN). www.alparchite­cture.ch
✓PRODUZIONE ENERGIA E SISTEMI DI ACCUMULO Detrazione al 110% per impianti connessi alla rete elettrica purché l’intervento sia congiunto a uno degli interventi trainanti di isolamento termico e climatizza­zione o al sisma bonus. Il bonus è riconosciu­to anche per l’installazi­one contestual­e o successiva di sistemi di accumulo. La detrazione è subordinat­a alla cessione in favore del GSE dell’energia non autoconsum­ata in sito.
UNA BASE IN MURATURA E UN’ESTENSIONE HANNO RESO ABITABILE QUESTA BAITA A BRUSON, IN SVIZZERA. ATTENZIONE È STATA POSTA ALL’EFFICIENZA ENERGETICA E UN POSTO D’ONORE, TRA TUTTI I MATERIALI, È STATO DATO AL LARICE (FOTO DI CHRISTOPHE VOISIN). www.alparchite­cture.ch ✓PRODUZIONE ENERGIA E SISTEMI DI ACCUMULO Detrazione al 110% per impianti connessi alla rete elettrica purché l’intervento sia congiunto a uno degli interventi trainanti di isolamento termico e climatizza­zione o al sisma bonus. Il bonus è riconosciu­to anche per l’installazi­one contestual­e o successiva di sistemi di accumulo. La detrazione è subordinat­a alla cessione in favore del GSE dell’energia non autoconsum­ata in sito.

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