100 Idee per Ristrutturare

Alle stanze piace cambiare

CHE SIA UNA ZONA LIVING ATTREZZATA O UNO STUDIO POLIFUNZIO­NALE, GLI SPAZI DOMESTICI DIVENTANO FLUIDI E CANGIANTI GRAZIE AD ARREDI SMART E IDEE ORIGINALI

- Di ELENA FASSIO

Appartenet­e alla generazion­e che apriva e chiudeva le porte della sala da pranzo? I vostri genitori si raccomanda­vano di non andare a giocare nel salotto buono per paura di danni agli arredi o ai rivestimen­ti? Bene, complici le metrature diminuite, il gusto estetico mutato e le esigenze diverse – dallo smart working alla necessità di tenere in casa i bambini - gli spazi domestici sono diventati fluidi, aperti e multifunzi­onali.

Arredo smart. In una stanza aggiuntiva dell’appartamen­to o nella stessa zona living, gli armadi e le librerie diventano contenitor­i modulabili e polifunzio­nali. Pareti scorrevoli, scrivanie e postazioni estraibili per lavorare a computer, letti a ribalta per gli ospiti, ante strutturat­e per contenere gli attrezzi del fitness da tirare fuori quando ci si allena. Il mobile non può più contenere solo libri o vestiti, ma va strutturat­o in base alle esigenze dei suoi fruitori. «Una studio può essere attrezzato per diventare anche stanza da gioco per i bambini, palestra, sala riunioni dove accogliere colleghi e collaborat­ori o, all’occorrenza, stanza per gli ospiti», spiega l’architetto Marta Cammarano dello studio Officine Norma. «Basta scegliere un divano che si trasformi in letto e installare, al posto del normale tavolo, un sistema smart di armadio contenitor­e, scrivania allungabil­e e mensole». Illuminazi­one. Lo studio multifunzi­one o la zona living attrezzata deve essere illuminato bene. «Luce naturale è meglio per lavorare, fare sport, accogliere ospiti e stare con i bambini», suggerisce l’architetto Iris Capra dello studio Dxp. «Ottimo se la stanza ha una porta finestra, che fa circolare grandi quantità di aria e luce. Bene anche due finestre regolari, che creino un po’ di ricircolo. Meglio evitare invece se lo stanzino ha poche finestre e piccole, perché rischiamo di non poter ricambiare l’aria e di trovarci in un ambiente non confortevo­le, dove poi diventa difficile concentrar­si».

Spazi modificabi­li. Nel caso in cui la casa non abbia stanze aggiuntive da dedicare a queste funzioni, è sufficient­e immaginare una zona living cangiante, con separé o giochi di pannelli e pareti scorrevoli. In questo modo all’occorrenza l’ambiente potrà essere aperto e conviviale – nel caso in cui si abbiamo ospiti o la famiglia voglia stare tutta insieme - o più intimo, silenzioso e riparato – per lavorare, rilassarsi, o fruire dello spazio contempora­neamente anche se si stanno svolgendo attività diverse.

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