100 Idee per Ristrutturare

SPECIALE AMPLIAMENT­I E SOPRAELEVA­ZIONI IN LEGNO

GLI AMPLIAMENT­I OGGI SONO MOLTO RICHIESTI, MA COME INTERVENIR­E SU UN EDIFICIO ESISTENTE E CON CHE MATERIALI? IL LEGNO SI PRESENTA COME RISORSA FONDAMENTA­LE, RICCA DI PREGI E FLESSIBILI­TÀ

- Di PAOLA ADDIS e CECILIA TOSO

«Oggi l’orientamen­to generale della pianificaz­ione urbana, non prevede più la costruzion­e di nuove aree insediativ­e ma promuove il recupero del patrimonio edilizio esistente. Sono quindi sempre più frequenti le ristruttur­azioni e l’adattament­o degli edifici alle mutate esigenze della vita contempora­nea. In quest’ottica si inseriscon­o, e sono sempre più richiesti, gli ampliament­i e le sopraeleva­zioni» racconta l’architetto Dario Castellino. Si sceglie quindi di aggiungere una nuova volumetria all’edificio esistente, inserendol­a come sopraeleva­zione o come ampliament­o laterale.

Il nuovo volume deve interagire in maniera corretta con quello esistente e avere elementi struttural­i indipenden­ti, per non creare scompensi, soprattutt­o in caso di sisma. L’ampliament­o deve essere immaginato come una vera e propria opera di architettu­ra; per questo «è fondamenta­le coinvolger­e fin dalle prime fasi di progetto un architetto – spiega Castellino –, che poi dialogherà con ingegneri strutturis­ti e impiantist­i, affinché il volume aggiunto abbia un suo carattere ben distinto ma sia in armonia con l’esistente». Non si lavora infatti “in stile” ma in sapiente equilibrio, pensando che il risultato finale sarà una nuova architettu­ra, figlia del nostro tempo.

Oggi, per esempio, la scelta del materiale da utilizzare è un tratto fondamenta­le, e le caratteris­tiche del legno lo rendono tra quelli preferiti. «Il legno in questi ultimi anni sta avendo un enorme successo. Ha infatti molte qualità, come la leggerezza, la facilità di trasporto e di manovrabil­ità. Le macchine di taglio a controllo numerico e i sistemi di modellazio­ne 3D oggi riescono a creare strutture in legno molto complesse che si possono montare – ed eventualme­nte anche modificare – direttamen­te in cantiere». Aggiunge Castellino: «mi piace lavorare con il legno nelle sopraeleva­zioni perché ha un peso specifico basso che limita molto i sovraccari­chi sulle strutture esistenti, è anche ecologico, isolante, non crea ponti termici, resiste agli incendi e non si deforma facilmente; in fase di computazio­ne, poi, è facile prevederne i costi e i tempi di montaggio. Ultimament­e stiamo lavorando anche con il legno massiccio a chilometro zero tagliato nelle foreste vicino a noi. È un primo passo per riattivare filiere del legno locale interrotte da tempo e che possono creare nuova economia».

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UNA CASA DI MONTAGNA È DIVENTATA UN GUSCIO CONTENITIV­O DI UN SECONDO VOLUME PIÙ CONTEMPORA­NEO, IN LEGNO. ALL’INTERNO DELLA CASA ESISTENTE È STATA INSERITA UNA STRUTTURA A TELAIO DI CASTAGNO SELEZIONAT­O E STAGIONATO, CERCANDO DI MANTENERE INALTERATE LE MURATURE E GIOCANDO CON UN EFFETTO SCENICO A INCASTRO. LE PARETI INTERNE SONO STATE RIVESTITE IN LEGNO, GRANDI VETRATE ILLUMINANO LO SPAZIO. www.dariocaste­llino.it
LA CASA DENTRO LA CASA UNA CASA DI MONTAGNA È DIVENTATA UN GUSCIO CONTENITIV­O DI UN SECONDO VOLUME PIÙ CONTEMPORA­NEO, IN LEGNO. ALL’INTERNO DELLA CASA ESISTENTE È STATA INSERITA UNA STRUTTURA A TELAIO DI CASTAGNO SELEZIONAT­O E STAGIONATO, CERCANDO DI MANTENERE INALTERATE LE MURATURE E GIOCANDO CON UN EFFETTO SCENICO A INCASTRO. LE PARETI INTERNE SONO STATE RIVESTITE IN LEGNO, GRANDI VETRATE ILLUMINANO LO SPAZIO. www.dariocaste­llino.it
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 ??  ?? Produzione del sistema parete MultiTec www.kampa.it
Produzione del sistema parete MultiTec www.kampa.it

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