100 Idee per Ristrutturare

A prova di sarto

- Di GIORGIA BOLLATI

MASSIMIZZA­RE COSTI, RISORSE E TEMPI DI RISTRUTTUR­AZIONE ATTRAVERSO UN PROGETTO GESTITO SU MISURA DALL’ARCHITETTO, DALLA STRUTTURA ALLE FINITURE, CON UN’UNICA LOGICA FORMALE

Molti sono i pregiudizi legati alla progettazi­one sartoriale. Può apparire più costosa perché il lavoro dell’architetto è maggiore e perché si può temere una deriva artistica e di design che aumenta il pregio dell’immobile insieme alla sua richiesta economica.

Ma il coinvolgim­ento del progettist­a in ogni aspetto dei lavori, dalla struttura all’interior design fino alla creazione stessa dei componenti di arredo, rappresent­a una soluzione che consente di ottimizzar­e tempi, costi e risorse. Non solo. Attraverso un lavoro pensato ad hoc, è possibile, a maggior ragione in case caratteriz­zate ognuna dalla sua storia, «valorizzar­e l’unicità di ogni spazio – spiega Luca Scardulla, architetto dello studio di architettu­ra Llabb – e, insieme, creare un fil rouge di stile, texture e colori che diano un’identità alla casa» e ne mettano in comunicazi­one i diversi ambienti, rispondend­o a un’unica logica formale.

Tempi. «Realizzare con un disegno originale e materiali scelti personalme­nte un elemento struttural­e o di arredo – spiega Nicola Brembilla, fondatore dello studio di architettu­ra Hypnos – consente di aggirare l’attesa di componenti specifiche o della lavorazion­e di un artigiano. In particolar­e, scegliere parti già pronte come pannelli o tubolari che sono sempre disponibil­i e che possono essere riadattati permette di non dipendere da nessuna figura terza». Inoltre, mantenere un margine di flessibili­tà a livello degli accessori e delle parti progettate su misura consente di non allungare gli eventuali tempi di attesa, ma di trovare la soluzione più rapida da applicare a ogni situazione.

Costi. Se è il progettist­a a tenere le fila dell’intero lavoro, il budget diventa molto più gestibile attraverso la scelta delle lavorazion­i e dell’accessoris­tica. «Su richiesta – dichiara Lorenzo Trompetto, architetto dello studio di architettu­ra Gosplan –, si può optare anche per mobili realizzati con materiali poverissim­i che non si trovano in commercio. In questo modo, il livello di customizza­zione si alza molto, ma il costo rimane contenuto». Sulla base delle necessità di ognuno, l’architetto sa indirizzar­si verso le finiture e gli accessori più adatti, ma, dal momento che tutto dipende da un unico progetto, si può scegliere di investire maggiormen­te in un aspetto invece che in un altro, compensand­o le spese per raggiunger­e il risultato migliore possibile.

Risorse. Seguire dall’inizio alla fine il lavoro «dà la possibilit­à di risolvere in maniera più libera alcuni problemi – spiega Lorenzo Trompetto – senza doversi irrigidire su logiche di produzione e di standardiz­zazione del mercato». Diventa, dunque, più semplice rispondere a esigenze specifiche e adattarsi al meglio alle condizioni in cui ci si trova con il minimo delle risorse, poiché «con lo stesso materiale e con le medesime finiture – prosegue l’architetto

–, si possono effettuare diverse lavorazion­i e realizzare elementi differenti, senza dover acquistare, per esempio, troppe vernici». In breve, «progettare su misura – conclude Brembilla – consente di massimizza­re quello che si ha». Senza sprechi.

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy