La cucina
CAMBIARE LE ABITUDINI NON È MAI STATO COSÌ SEMPLICE E SOSTENIBILE. È ORA DI ABBANDONARE L’ACQUA IN BOTTIGLIA E SCEGLIERE UN DEPURATORE
Ogni anno le indagini di settore dimostrano come l’Italia sia tra i Paesi con il maggior consumo di acqua in bottiglia (il terzo al mondo). Eppure l’acqua che sgorga dai nostri rubinetti può essere molto più buona di quella in bottiglia, che compie lunghi viaggi in trasporti che non sempre ne garantiscono la conservazione. Installare un depuratore in casa può essere la scelta migliore per la salute dell’ambiente e per la nostra. Ma cosa fa quello che la legge chiama purificatore? La depurazione a carboni attivi rimuove, grazie ai pori del filtro a carbone, prodotti chimici latenti e gas che modificano sapore e odore dell’acqua. Nei depuratori a osmosi inversa, invece, l’acqua passa prima attraverso il filtro a carbone e poi viene spinta da una pompa attraverso una membrana che rimuove quasi tutte le sostanze presenti nell’acqua. Quest’acqua viene poi in parte rimineralizzata con una parte di acqua grezza per riequilibrare il residuo fisso. In entrambe le tipologie, la manutenzione ordinaria richiede la sostituzione dei filtri a carbone una o due volte l’anno; per l’osmosi, poi, può servire una sanitizzazione dell’impianto e l’eventuale sostituzione della membrana. Il costo di un depuratore varia, anche molto, a seconda della scelta fatta: da circa 400 euro a oltre 1500. Ma da quest’anno, grazie al Bonus filtri e depuratori, si può beneficiare di un credito di imposta del 50% della spesa sostenuta per l’acquisto e l’installazione, fino a un massimo di 1000 euro per privati e 5000 per esercizi pubblici.