DALL’ORIGINE, LA REVERSIBILITÀ
UUn appartamento in stato di abbandono, a pochi chilometri dal mare pugliese. L’abitazione a Terlizzi era stata semi dimenticata dai suoi proprietari che, negli anni, si erano trasferiti a Parma, e aveva subito gli effetti del tempo, tra le infiltrazioni e il soffitto in parte crollato. Composta da un primo piano e una mansarda realizzati in due step, la casa è stata ristrutturata dall’interior designer Umberto Colasanto in collaborazione con gli architetti Roberto Blasi, Margherita Tricarico e Roberto Pedone. Il progettista ha demolito tutti i tramezzi e ha ingrandito e ridistribuito gli spazi interni, creando due unità potenzialmente indipendenti che si sviluppano sui due livelli. A partire da due cucine e da due bagni, quindi l’abitazione può ospitare una famiglia con bambini al primo piano, dove alla camera matrimoniale è stata abbinata una cameretta, e offre un ambiente più estivo, in continua comunicazione con la terrazza esterna, nella mansarda. I due nuclei sono connessi da una scala che poggia sul mobile contenitore della cucina, in parte progettato con gradini integrati.
Qui, al bisogno, sarà possibile erigere un muro in cartongesso per separare gli spazi.
Colasanti si è poi occupato di recuperare i soffitti a voltine in mattoni e travetti del piano principale e in legno al livello soprastante. Insieme, ha sverniciato le porte antiche per lasciarle allo stato originale e ha restaurato il tappeto di cementine che decorano la cucina più ampia, incorniciandolo con il rovere sbiancato posato tutto attorno. Il decoro a pavimento detta le regole di una nuova palette cromatica che caratterizza tutta la zona giorno: il rosso si ripete dalla cucina al bagno, i grigi toccano le tende, i runner e i mobili. Connessa al piano sottostante da una scala tracciata da una luce che segue la parete, la mansarda è dominata da colori più chiari a contrasto con il soffitto in legno. Qui, un ambiente adibito a salottino è trasformabile in camera da letto al bisogno, così da offrire lo spazio per dormire. La cucina, che riprende i colori del piano sottostante, funge anche da luogo tecnico per la preparazione di pranzi da consumare all’aperto, nei 25 metri quadrati di terrazzo verandato.