FERMENTO E IMMAGINAZIONE
TORNA IN PRESENZA IL CERSAIE, IN UNA VESTE NUOVA E PIÙ AMPIA CHE LASCIA GRANDE SPAZIO ALLE
PROFESSIONI, ALLE INFORMAZIONI E ALL’INGEGNO Fermento per le strade italiane, dove le numerose impalcature raccontano un momento di importante riqualificazione edilizia; ma anche fermento tra le aziende che creano tendenze e tra i progettisti che studiano soluzioni in linea con le necessità quotidiane e i nuovi parametri di sostenibilità.
Questo è quanto sta accadendo nel mondo della ristrutturazione italiana ed è quanto è in mostra al Cersaie di Bologna, il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno, che punta a diventare un appuntamento di eccellenza per tutto ciò che ruota attorno al mondo del progetto, dei materiali, dell’interior design e dell’outdoor. Un evento che racconta un mondo complesso e articolato e che crea consapevolezza e formazione. Anche quest’anno infatti tornano le dimostrazioni di posa dei maestri piastrellisti – con una particolare attenzione per le grandi lastre – i seminari tecnici per architetti e progettisti, gli incontri tematici dedicati agli incentivi e ai bonus, per fare un punto della situazione e chiarire i dubbi per gli addetti ai lavori. Ma soprattutto, in questa edizione che potrebbe essere riassunta con una parola – immaginare –, la parola va agli architetti.
Il ritorno in presenza dà infatti l’opportunità di immaginare una nuova veste per la fiera: spazio alla progettazione, all’idea architettonica che c’è dietro a ogni opera, alla realizzazione di un network di professionalità in dialogo tra loro. E quindi 11 architetti che durante la pandemia sono stati protagonisti degli Small Talks digitali organizzati dal Cersaie si incontrano in presenza dopo un anno per confrontarsi sul tema del viaggio architettonico. Ed è sempre l’immaginazione che guida il dibattito sull’aspetto tattile e sensoriale dell’architettura, ancora più importante oggi che è cambiato il nostro rapporto con lo spazio domestico.
Fermento e immaginazione guidano quindi la 38° edizione del Cersaie, che si è ripensata anche nella sua formula fisica, con cinque giorni dal vivo e una piattaforma online disponibile per tre settimane, prima e dopo la fiera.