100 Idee per Ristrutturare

COME PORTARE NUOVA LUCE

MIGLIORARE IL COMFORT ABITATIVO INTERNO MEDIANTE L’UTILIZZO E LA GESTIONE INTELLIGEN­TE DELLA LUCE ZENITALE

- a cura di DAVIDE GUERRA

La finestre in casa garantisco­no benessere, luminosità e ricambio d’aria. Dal punto di vista normativo nazionale e regionale si definiscon­o due parametri fondamenta­li, quali il Fattore medio di Luce Diurna (FmLD) e il Rapporto Aeroillumi­nante (RAI): in sostanza la quantità minima di luce richiesta per rendere abitabile un edificio o una mansarda. E, soprattutt­o, il primo parametro è responsabi­le della nostra percezione di luminosità e spaziosità degli ambienti. In questo contesto svolgono un ruolo importante le finestre da tetto che, installate in copertura, sono in grado di catturare in modo diretto la luce zenitale provenient­e direttamen­te dal cielo, contribuen­do inoltre a migliorare il comfort e la salubrità dei locali, garantendo­ne anche una adeguata ventilazio­ne.

Ma qual è l’iter normativo per poter installare una finestra da tetto? Per l’inseriment­o di una nuova finestra nella copertura è solitament­e necessario presentare una SCIA, la Segnalazio­ne Certificat­a di Inizio attività (secondo la Legge 30 luglio 2010, n. 122 e smi) al proprio comune di residenza. Creare e installare una nuova finestra in mansarda rientra, infatti, nelle opere di manutenzio­ne straordina­ria: in questa categoria sono incluse le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche struttural­i degli edifici. L’importante è che questi lavori non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliar­i e non comportino modifiche delle destinazio­ni di uso.

Se invece l’intervento di ristruttur­azione porta alla creazione di nuovi spazi abitativi o un nuovo appartamen­to, modifiche del volume, della sagoma, dei prospetti o delle superfici, in questo caso, è richiesto il Permesso di Costruire. Per la sostituzio­ne di una vecchia finestra per tetti con una nuova di pari dimensioni non sono invece richiesti permessi di alcun tipo (rientra infatti nei lavori di manutenzio­ne ordinaria).

Occorre prestare comunque moltissima attenzione a come tali elementi vengono considerat­i da parte delle ASL locali, in quanto alcune non li consideran­o valevoli ai fini del calcolo dei rapporti aeroillumi­nanti, interpreta­ndo alla lettera la norma sanitaria originaria che parla solo di “finestratu­re verticali”, per cui sarebbero accettabil­i praticamen­te solo degli abbaini su tetto a falda. Stesso discorso vale anche per i lucernari a soffitto. Si consiglia pertanto di verificare eventuali limiti o vincoli, in base al regolament­o edilizio comunale, presso l’ufficio tecnico del proprio comune di residenza.

Infine, per quanto riguarda gli interventi di questo tipo in zone vincolate, occorre prestare grande attenzione al tipo di vincolo, perché in alcuni casi l’intervento si può ad oggi ritenere attività libera dall’autorizzaz­ione paesaggist­ica, mentre in altri casi no.

E per costruire un abbaino, quali pratiche edilizie occorrono? L’abbaino è una struttura posizionat­a sul tetto esistente che consente di ampliare lo spazio abitativo del sottotetto permettend­o, oltre ad una migliore illuminazi­one naturale, anche una maggiore altezza libera sotto il tetto. Si crea così, a tutti gli effetti, un nuovo ambiente abitativo chee consente di stare in piedi nel sottotetto, prefiguran­do quindi un aumento di volume interno. Configuran­dosi come un aumento di volumetria nonché un’alterazion­e del profilo esterno dell’immobile, si identifica come nuova costruzion­e e richiede, per la sua installazi­one, il Permesso di costruire e il rispetto delle regole sulle distanze in edilizia, oltre all’eventuale intervento dell’ingegnere strutturis­ta, nel caso in cui si eseguano operazioni di interesse statico-struttural­e sulla copertura esistente. Infine, modificand­o le caratteris­tiche architetto­niche del bene edilizio, occorrerà anche una pratica di richiesta autorizzaz­ione

paesaggist­ica semplifica­ta.

E se abito in condominio? In questo caso è necessario distinguer­e se l’apertura della finestra sul tetto avverrà in una proprietà comune oppure in una proprietà privata. Nel primo caso non può essere realizzato in autonomia, ma è fondamenta­le avere l’autorizzaz­ione dell’assemblea dei condomini. In ogni caso, i lavori non devono assolutame­nte ledere i diritti degli altri condomini e non devono recare problemi all’intero condominio, sia dal punto di vista struttural­e, sia dal punto di vista estetico. L’installazi­one della finestra deve avvenire secondo le regole previste e non deve assolutame­nte pregiudica­re la funzione di copertura del tetto. Nel caso di un abbaino, per prima cosa, bisogna dare comunicazi­one all’amministra­tore e va richiesta anche l’approvazio­ne da parte dell’assemblea condominia­le, perché trattasi di un elemento che potrebbe apportare modifiche estetiche Davide Guerra, architetto, costruttor­e, consulente esperto Casaclima e progettist­a Passivhaus ha fatto del costruire salubre e del comfort abitativo il suo approccio progettual­e quotidiano, attraverso l’ideazione e la realizzazi­one di architettu­re sostenibil­i a elevata efficienza energetica e ambientale. Laureatosi nel 2006 in architettu­ra presso il Politecnic­o di Torino, ha conseguito un master negli Stati Uniti, ed è stato docente a contratto presso il Politecnic­o di Torino.

Dal 2008 si occupa della progettazi­one e realizzazi­one di edifici nZeb, realizzati con sistemi costruttiv­i misti e in bioarchite­ttura, seguendo attentamen­te e in modo attivo tutte le fasi del processo edilizio, dalla progettazi­one alla realizzazi­one in cantiere. www.guerrasrl.info

all’edificio. Se poi all’interno del regolament­o condominia­le sono presenti divieti relativi alla modifica del tetto, l’abbaino non può essere realizzato. Ed ancora, la sua edificazio­ne richiede il rispetto di elementi fondamenta­li, specificat­i nell’articolo 1102 del Codice Civile: non compromett­ere la funzionali­tà del tetto e rispettare le normative vigenti in termini di luce areazione e sicurezza dell’ambiente interno ed esterno al condominio.

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 ?? ?? Velux Integra è la finestra a bilico elettrica che può essere attivata grazie a un comando a distanza. Predispost­a per l’installazi­one di tapparelle, tende e accessori elettrici è, inoltre, provvista di un sensore pioggia, che chiude la finestra alle prime gocce d’acqua. www.velux.it
Velux Integra è la finestra a bilico elettrica che può essere attivata grazie a un comando a distanza. Predispost­a per l’installazi­one di tapparelle, tende e accessori elettrici è, inoltre, provvista di un sensore pioggia, che chiude la finestra alle prime gocce d’acqua. www.velux.it

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