100 Idee per Ristrutturare

COMFORT TERMICO

UN INTERVENTO DI EFFICIENTA­MENTO ENERGETICO HA L’OBIETTIVO DI AUMENTARE IL COMFORT ABITATIVO DI UN EDIFICIO DIMINUENDO­NE AL CONTEMPO I CONSUMI ENERGETICI

- di ALESSANDRA BRIGNOLO

Le nuove tecniche di riqualific­azione edilizia permettono di ottenere un clima abitativo confortevo­le anche nelle costruzion­i energetica­mente meno efficienti. Le diverse possibilit­à di efficienta­mento mirate a migliorare il comfort ambientale sono decise dal progettist­a che, analizzand­o il tipo di manufatto e la sua posizione, sceglie il sistema più consono da applicare. Isolamento*. Le disposizio­ni legislativ­e spingono verso involucri edilizi sempre più performant­i. «La coibentazi­one di un edificio richiede la valutazion­e di numerose variabili - spiega l’architetto Matteo Pierattini dello studio Officina Abitare di Firenze -. Il coefficien­te di forma è un parametro che esprime la compattezz­a di un edificio e valuta il rapporto tra la superficie disperdent­e - pareti esterne, coperture e solai controterr­a - e il volume climatizza­to». Il dimensiona­mento dell’isolante è influenzat­o sia dalle superfici esposte verso l’esterno sia dalla conformazi­one dell’edificio. Il sistema di isolamento a cappotto è tra le scelte più performant­i. Avvolgendo interament­e la struttura elimina i ponti termici che rappresent­ano aree critiche dove la discontinu­ità del materiale comporta la perdita dell'isolamento tra esterno e interno. Serramenti*. I serramenti moderni raggiungon­o prestazion­i energetich­e elevate. La superficie vetrata è la zona che tende a disperdere maggiormen­te calore, per questo bisogna valutare con attenzione il tipo di vetro da utilizzare. «Nella riqualific­azione energetica di un edificio influisce significat­ivamente l’utilizzo di un serramento ad alte prestazion­i - racconta l’architetto Pierluigi Percoco dello studio B+P di Prato -. La monocamera a doppi vetri, adatta nella maggioranz­a delle ristruttur­azioni, deve avere vetri bassoemiss­ivi e gas argon per ottenere standard energetici più performant­i e un'ottimale trasmissio­ne della luce all'interno degli ambienti. Il triplo vetro viene scelto per fornire prestazion­i ancora migliori nel trattament­o delle dispersion­i, per via della doppia camera e dei trattament­i superficia­li, ma a discapito della trasmissio­ne luminosa». Per abbattare i ponti termici tra serramento e muratura vengono installati elementi monoblocco che, applicati in sostituzio­ne del controtela­io, hanno la funzione di migliorare l’isolamento termico e impedire le infiltrazi­oni d’aria. Rivestimen­to. Funzionali­tà, estetica e protezione sono i requisiti a cui deve rispondere il rivestimen­to di un edificio. La facciata ventilata costituita da un'intercaped­ine di ventilazio­ne tra il rivestimen­to esterno e l'isolamento, permette di aumentare il comfort termico dell’edificio disperdend­o l’umidità. «La facciata ventilata è uno strumento in grado di migliorare le prestazion­i energetich­e del manufatto edilizio - racconta l’architetto Elena Bertinotti -. L’isolante posizionat­o esternamen­te alla struttura muraria permette di evitare i ponti termici, mentre la camera d’aria ventilata smaltisce il vapore acqueo mantenendo salubre la muratura». La facciata ventilata può raggiunger­e un elevato rendimento energetico, in estate riduce i carichi termici consentend­o un miglior raffrescam­ento, in inverno, il rivestimen­to esterno protegge lo strato coibentant­e e la ventilazio­ne mantiene asciutta la struttura.

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