VENTILARE PER IL BENESSERE
Il termine VMC è l’acronimo di ventilazione meccanica controllata, una tecnologia sconosciuta o sottostimata fino a qualche anno fa, la cui importanza è risultata evidente a seguito del periodo pandemico, visto che serve a garantire il ricambio costante e omogeneo di aria negli ambienti indoor. Usata in modo massivo negli ambienti ricettivi e commerciali, la VMC è una tecnologia nodale per il benessere della casa e andrebbe sempre valutata dai progettisti anche in ambito residenziale, soprattutto quando si eseguono interventi di "isolamento" dell’involucro. Spesso, tuttavia, sono gli stessi clienti a fare resistenza, portati a considerare l’introduzione della VMC come un costo accessorio ed eliminabile. Come funziona. La VMC immette ed estrae l’aria da un ambiente senza necessità di aprire la finestra e in modo automatico e continuo; la filtra in ingresso (depurandola dagli inquinanti); la pre-riscalda (o pre-raffredda), migliorando la vivibilità interna e diminuendo la richiesta di energia per riscaldamento (o raffrescamento) e consentendo un controllo anche sui livelli di umidità e sul comfort termoigrometrico. A differenza del passato, quando gli impianti di ventilazione erano perlopiù centralizzati e richiedevano lavori di un certo impatto, oggi stanno prendendo sempre più piede dispositivi di ventilazione stand-alone puntuali. (vedi box a lato). I vantaggi. Con l’installazione della macchina e la conseguente non necessaria apertura di porte e finestre per arieggiare i locali, si riduce l’inquinamento acustico esterno (è importante scegliere bene la tecnologia e posarla in modo corretto, perché essa stessa non sia fonte di rumore) e si contengono le dispersioni di energia. I vantaggi economici non sono da sottovalutare soprattutto in questo periodo in cui l’attenzione al risparmio è diventata un’esigenza non solo ambientale, ma anche di economicità familiare. Ma non sono questi gli unici vantaggi. L’utilizzo della ventilazione meccanica controllata permette di raggiungere interessanti livelli di comfort e importanti benefici igienicosanitari, nell’abbattimento e diluizione di Voc, polveri e sostanze nocive in casa. Gli incentivi. Per ciò che riguarda gli incentivi, la VMC con recupero di calore viene incentivata nell’ambito delle ristrutturazioni edilizie come intervento di manutenzione
straordinaria finalizzato al risparmio energetico: per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2024 prevede una detrazione al 50% con un limite massimo di spesa di 96mila euro applicabile sull’imposta del reddito di persone fisiche e ripartita in 10 quote annuali. La ventilazione meccanica può usufruire della detrazione dell’Ecobonus, fissato al 65%, per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024 qualora inserita in un intervento di riqualificazione energetica globale dell’edificio, per il quale è previsto un valore massimo di detrazione di 100mila euro ripartito in 10 rate annuali. L’incentivo è concesso qualora venga raggiunto un indice di fabbisogno annuo di energia per la climatizzazione invernale inferiore ai limiti prefissati dalla norma. Per usufruire di tale detrazione, oltre alle pratiche autorizzative eventualmente richieste, sono necessari l’Ape dell’edificio post intervento, l’asseverazione di un tecnico abilitato e una scheda informativa degli interventi realizzati da trasmettere in via telematica all’Enea entro 90 giorni dal termine dei lavori. È obbligatorio effettuare i pagamenti tramite bonifico parlante. Infine, i sistemi di ventilazione meccanica possono ottenere il Superbonus se la loro installazione avviene congiuntamente ad un intervento di coibentazione dell’edificio o di sostituzione degli impianti.