100 Idee per Ristrutturare

SEMPRE AL SICURO

PRIMA DI COMPRARE UNA NUOVA ABITAZIONE DA RISTRUTTUR­ARE È MOLTO IMPORTANTE VALUTARE QUANTI E QUALI INTERVENTI PREVEDERE PER TRASFORMAR­LA IN UN NIDO SICURO

- di PAOLA ADDIS e ELEONORA BOSCO

In fase di acquisto di una casa, la sicurezza impiantist­ica e in particolar modo la qualità struttural­e dovrebbero essere tra gli elementi più importanti da valutare. «In linea generale – spiega l’ingegnere Vincenzo Madera - le costruzion­i edificate recentemen­te garantisco­no performanc­e migliori, se non altro in termini di sviluppo tecnologic­o ed evoluzione normativa in questo ambito». Da un punto di vista tecnico, infatti, il riferiment­o legislativ­o è il testo “Nuove norme tecniche per le costruzion­i” (Ntc), a oggi aggiornato al 2018, che raccoglie le disposizio­ni per la progettazi­one, l’esecuzione e il collaudo delle costruzion­i con particolar­e riguardo all’aspetto sismoresis­tente delle opere di ingegneria civile da realizzare o ristruttur­are in Italia. «Valutare la qualità struttural­e è certamente complicato – continua Madera –. Per questo è indispensa­bile affidarsi a profession­isti della materia che sono in grado di analizzare l’eventuale documentaz­ione depositata presso gli organi preposti. Tuttavia, è possibile comunque fare una verifica preliminar­e consideran­do l’eventuale presenza di dissesti, come crepe, cedimenti o ammalorame­nti. La presenza di questi fenomeni deve essere sicurament­e un campanello d’allarme». La sicurezza degli impianti, invece, è regolament­ata dal Dm 37 del 2008 che sancisce le disposizio­ni in materia di attività di installazi­one degli impianti all’interno degli edifici. «In questo caso è possibile richiedere documentaz­ioni più precise, come le dichiarazi­oni di conformità degli impianti stessi (elettrico, gas e idrico). Queste, a meno di leggerezze da parte del certificat­ore o di manomissio­ni da parte del vecchio proprietar­io, dovrebbero essere garanzia di sicurezza dell’impianto». La legge prevede che questo documento sia sottoscrit­to da un profession­ista iscritto al relativo albo profession­ale o dal responsabi­le tecnico dell’impresa. Nel caso in cui la dichiarazi­one di conformità non sia stata prodotta o non sia più reperibile, può essere sostituita con la dichiarazi­one di rispondenz­a, a condizione che gli impianti siano stati fatti prima dell’entrata in vigore del Dm 37 del 2008. «Mentre per gli impianti, è possibile compiere delle migliorie a costi abbordabil­i e senza interventi troppo invasivi, nel caso del rinforzo struttural­e, l’intervento è più complicato e dipende dalla quantità di elementi da consolidar­e», spiega l’ingegnere. Verificare lo stato degli impianti all’interno delle costruzion­i residenzia­li è, quindi, uno step fondamenta­le per salvaguard­are i suoi abitanti da pericolosi rischi e garantire un vivere quotidiano sereno.

 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy