SEMPRE AL SICURO
PRIMA DI COMPRARE UNA NUOVA ABITAZIONE DA RISTRUTTURARE È MOLTO IMPORTANTE VALUTARE QUANTI E QUALI INTERVENTI PREVEDERE PER TRASFORMARLA IN UN NIDO SICURO
In fase di acquisto di una casa, la sicurezza impiantistica e in particolar modo la qualità strutturale dovrebbero essere tra gli elementi più importanti da valutare. «In linea generale – spiega l’ingegnere Vincenzo Madera - le costruzioni edificate recentemente garantiscono performance migliori, se non altro in termini di sviluppo tecnologico ed evoluzione normativa in questo ambito». Da un punto di vista tecnico, infatti, il riferimento legislativo è il testo “Nuove norme tecniche per le costruzioni” (Ntc), a oggi aggiornato al 2018, che raccoglie le disposizioni per la progettazione, l’esecuzione e il collaudo delle costruzioni con particolare riguardo all’aspetto sismoresistente delle opere di ingegneria civile da realizzare o ristrutturare in Italia. «Valutare la qualità strutturale è certamente complicato – continua Madera –. Per questo è indispensabile affidarsi a professionisti della materia che sono in grado di analizzare l’eventuale documentazione depositata presso gli organi preposti. Tuttavia, è possibile comunque fare una verifica preliminare considerando l’eventuale presenza di dissesti, come crepe, cedimenti o ammaloramenti. La presenza di questi fenomeni deve essere sicuramente un campanello d’allarme». La sicurezza degli impianti, invece, è regolamentata dal Dm 37 del 2008 che sancisce le disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici. «In questo caso è possibile richiedere documentazioni più precise, come le dichiarazioni di conformità degli impianti stessi (elettrico, gas e idrico). Queste, a meno di leggerezze da parte del certificatore o di manomissioni da parte del vecchio proprietario, dovrebbero essere garanzia di sicurezza dell’impianto». La legge prevede che questo documento sia sottoscritto da un professionista iscritto al relativo albo professionale o dal responsabile tecnico dell’impresa. Nel caso in cui la dichiarazione di conformità non sia stata prodotta o non sia più reperibile, può essere sostituita con la dichiarazione di rispondenza, a condizione che gli impianti siano stati fatti prima dell’entrata in vigore del Dm 37 del 2008. «Mentre per gli impianti, è possibile compiere delle migliorie a costi abbordabili e senza interventi troppo invasivi, nel caso del rinforzo strutturale, l’intervento è più complicato e dipende dalla quantità di elementi da consolidare», spiega l’ingegnere. Verificare lo stato degli impianti all’interno delle costruzioni residenziali è, quindi, uno step fondamentale per salvaguardare i suoi abitanti da pericolosi rischi e garantire un vivere quotidiano sereno.