Far rinascere il fiume Sile / Reviving the Sile River
Un lungo processo di rigenerazione del paesaggio: è l’opera dello studio d’architettura Made Associati a Quinto di Treviso, volta al recupero di una relazione positiva tra gli abitanti e il fiume A long process of landscape regeneration. It’s the work of the Made Associati architecture studio in Quinto di Treviso, aimed at the restoration of a positive relationship between inhabitants and the river
Lo studio trevigiano Made Associati da diversi anni sta riqualificando gli ambiti storici e paesaggistici che, nel comune di Quinto di Treviso, insistono sul Sile, il più lungo fiume di risorgiva europeo. Fondamentale corridoio ecologico di collegamento con la laguna di Venezia e rifugio della fauna selvatica, il Sile è tutelato da un Parco naturale regionale. Terminata nel 2016 e articolata in tre stralci, la prima fase dei lavori ha restituito alla collettività e proposto al turismo sostenibile una rinnovata piazza centrale del paese e un percorso pedonale che ribadisce l’antico legame tra la popolazione e il fiume. La seconda fase prevede ora il recupero della ex cava Biasuzzi (sopra): innestato sul bordo del lago esito delle escavazioni, il progetto è pensato come elemento attrattore di flussi turistici legati allo slow food e allo slow travel. L’area diventerà un’importante tappa del già esistente percorso GiraSile e un punto di contatto con il frequentato tracciato ciclo-pedonale della ex ferrovia Treviso-Ostiglia. (EF)
The Treviso-based studio Made Associati has for years now been working on restoring the historic areas and landscape that, in the municipality of Quinto di Treviso, surround the Sile, the longest karst spring river in Europe. A fundamental ecological corridor that connects the area to the Venetian lagoon and a sanctuary for wild fauna, the Sile is protected by a regional nature park. Completed in 2016 and divided into three fragments, the first phase of work gave back to the community a renovated central town square and an environmentally respectful pedestrian pathway that connects the local population to the river. The second phase now calls for the recovery of the former Biasuzzi quarry (above): designed to be an element that attracts tourists interested in slow food and slow travel, the area will become a stop on the established GiraSile route and a point of contact with the popular cycling and walking path along the former Treviso-Ostiglia railway