Ernesta Caviola
Nata a Imperia, nell’estremo ponente Ligure, una laurea in architettura, fotografa a banco ottico dal 1997. La sua ricerca riguarda il modo di raccontare gli edifici e collabora alla trasformazione del linguaggio architettonico attraverso il confronto specifico con alcuni progettisti. «Raccontare l’architettura fotografandola o filmandola è per me ascoltare il rumore bianco dei corpi presenti o futuri che attraversano gli edifici. Alludere a ciò che ancora non c’è ma che è già qui». An architecture graduate born in Imperia (western Liguria), she has been a view camera photographer since 1997. Her work centres around the way in which buildings are depicted and she collaborates on the transformation of the architectural idiom through specific interaction with other architects. “For me, telling the story of a work of architecture in photographs or film means listening to the white noise of the bodies, present or future, that cross the buildings. Alluding to something that does not yet exist, but which is already here.”
Sulla costa ligure un nuovo edificio portuale esprime la sua più intima vocazione: stabilire connessioni fra l’infrastruttura mercantile e la città, oltre che dialogare con gli umori cromatici del cielo e del mare