Abitare

Un nido urbano

An Urban Nest

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| ATELIER LAVIT firma a Parigi un monolocale in cui i materiali d’eccellenza della tradizione italiana si combinano alle finiture di pregio di un classico edificio

haussmanni­ano / Atelier Lavit has designed a oneroomed flat in Paris where fine materials from the Italian tradition are combined with quality finishes connected to a classical Haussmanni­an building

« TROVO VITALE POTERMI DARE NEL QUOTIDIANO la possibilit­à di far nascere nuovi punti di incontro e riflession­e grazie a interazion­i pluridisci­plinari, che arricchisc­ono il progetto aprendo spesso nuove opportunit­à». Partendo da questo principio Marco Lavit Nicora, fondatore dello studio italo-francese Atelier Lavit, ha progettato a Parigi un monolocale di 25 metri quadrati all’interno di un edificio haussmanni­ano del XVII Arrondisse­ment. Data la minima superficie disponibil­e, che rende la residenza simile a una stanza d’albergo, il giovane architetto ha scelto di impreziosi­re lo spazio accostando le finiture di pregio esistenti ai materiali della tradizione italiana. Così, se una lampada Foglio di Afra e Tobia Scarpa per Flos rende omaggio al grande design degli anni Sessanta, il legno di rovere delle scaffalatu­re e il marmo di Carrara della cucina arricchisc­ono l’immagine già fortemente connotata dello spazio haussmanni­ano, rapportand­osi con il parquet point

de Hongrie del pavimento, gli stucchi dello specchio, il marmo del camino, le cornici di gesso del soffitto. Il progetto di Lavit parte dal volume inalterabi­le del bagno esistente e utilizza come guida struttural­e un profilo sospeso di acciaio a U lungo sei metri. L’ingresso e la cucina sono ribassati con un sistema di scaffalatu­re celate da una fitta listellatu­ra di rovere che ricorda i fienili della campagna italiana. L’altezza maggiore è stata riservata al living da cui si intuisce, senza vederla, la zona letto a soppalco, raggiungib­ile con una scala di cemento. «L’obiettivo era trovare una liai

son tra vari elementi architetto­nici e di decoro capaci di dare una gerarchia e organizzar­e lo spazio, con un’impronta estetica forte ma discreta», osserva il progettist­a. Il risultato è un piccolo nido urbano, in linea con una serie di altri eco-lodge a cui lo studio sta lavorando in questi mesi. Gli elementi d’arredo, tutti su disegno, sono stati realizzati in Italia da abili artigiani che hanno saputo ottimizzar­e le tecniche di fabbricazi­one e assemblagg­io.

“I FIND IT VITAL TO BE ABLE TO GIVE MYSELF ON A DAILY BASIS the possibilit­y of coming up with new points of encounter and reflection through multidisci­plinary interactio­ns which enrich a project, and often open up new opportunit­ies.” Starting out from this principle Marco Lavit Nicora, founder of the Franco-Italian practice Atelier Lavit, has designed a 25-square-metre bedsit inside a Haussmanni­an building in Paris’s 17th Arrondisse­ment. Given the minimal area available – the flat is about the same size as a hotel room – the young architect has chosen to make this space more elegant by combining existing quality finishes with materials from the Italian tradition. Thus, while a Foglio lamp by Afra and Tobia Scarpa for Flos pays homage to the great design of the 1960s, the oak of the shelving and the Carrara marble of the kitchen enhance the already strongly characteri­zed image of the Haussmanni­an space, blending in with the point-de-Hon

grie parquet of the floor, the stuccoes of the mirror, the marble of the fireplace and the plaster mouldings of the ceiling. Lavit’s design takes as its starting point the inalterabl­e volume of the existing bathroom and uses a six-metre-long suspended steel U-beam as a structural guide. The ceilings of the entrance and the kitchen have been lowered with a system of shelves concealed by closely set oak battens that recall the barns of the Italian countrysid­e. The greatest height has been reserved for the living area, from which you can sense the presence, without being able to see it, of the sleeping loft, which is accessible by means of a concrete staircase. As the designer argues “The aim was to find a link between architectu­ral and decorative elements capable of imposing a hierarchy and organizing the space, with a strong but discreet aesthetic imprint”. The result is a small urban nest, in line with a series of other “eco-lodgings” on which the studio has been working in recent times. The pieces of furniture, all individual­ly designed, have been made in Italy by skilled artisans who have been able to optimize the techniques of manufactur­e and assembly.

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Una scaletta conduce alla zona notte soppalcata. Listellatu­re di legno di rovere celano le armadiatur­e sottostant­i. Bagno e cucina sono accorpati lungo due lati del locale. Stairs lead to the mezzanine bedroom area. Oak slats conceal the wardrobes...
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