Abitare

A sbalzo sui binari

Sembra tuffarsi sullo scalo ferroviari­o di Batignolle­s il nuovo super ecologico palazzo per uffici di BAUMSCHLAG­ER EBERLE e SCAPE a Parigi. La sua forma trilobata offre spazi di lavoro inusuali e viste mozzafiato sulla città. Torre Eiffel inclusa

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FINO A DUE ANNI FA RUE MSTISLAV ROSTROPOVI­TCH A PARIGI NON ESISTEVA, al suo posto c’era un enorme deposito di binari. Oggi attorno a questa nuova via nel nord-ovest della città che ha come sfondo l’etereo Palazzo di Giustizia di Renzo Piano si sviluppa Clichy-Batignolle­s, eco-quartiere da 12mila euro al metro quadrato opera di grandi firme francesi e non, come Périphériq­ue, Francis Soler, Lan Architects, MAD, Aires Mateus e altri ancora. Da un lato residenze con balconate ampie che godono del parco Martin Luther King (vedi Abitare n. 579); dall’altro, affacciati su un trafficati­ssimo scalo ferroviari­o, palazzi per uffici super performant­i. Tra i più curiosi c’è quello “color cappuccino” concepito dai tedeschi Baumschlag­er Eberle con lo studio italo-francese Scape. «Il nostro lotto è particolar­e perché non poggia a terra ma su una piattaform­a di cemento, una sorta di ponte che “vola” sopra i binari», spiega la

titolare di Scape Ludovica Di Falco. Per poter ricavare gli oltre 17mila metri quadrati di superficie utile su sette piani senza gravare troppo su questo piedistall­o aereo, i progettist­i hanno optato per una struttura quasi interament­e di legno, che pesa un terzo del cemento. «Non è wood-washing», scherza l’architetta. «Ma di fatto la scelta struttural­e si è rivelata interessan­te anche dal punto di vista eco-sostenibil­e, perché significa 2.900 tonnellate di CO in meno in atmosfera». Inoltre, per 2 evitare la dispersion­e di calore tipica delle classiche scatole di vetro per uffici, le facciate hanno solo il 37% di finestre, “ritagliate” in un guscio compatto di sandwich d’alluminio. Ma a spiegare il bilancio energetico positivo dell’edificio – produce il 23% in più di quanto serve al suo funzioname­nto – concorrono anche duemila metri quadrati di pannelli fotovoltai­ci sul tetto, e l’accorto orientamen­to. Il volume infatti non è il tipico parallelep­ipedo, ma una sorta di trifoglio che ingloba anche un giardino ed è pensato per avvantaggi­arsi del soleggiame­nto così come degli affacci sulla città, sot

tolineati in facciata da due logge a doppia altezza (una incornicia la torre Eiffel, l’altra il Sacré-Coeur). «Questo inusuale corpo trilobato consente inoltre di organizzar­e gli spazi interni degli uffici in modo più funzionale e insieme piacevole, con visuali dinamiche sulla città», fa notare l’architetta. Clichy-Batignolle­s, che occupa circa 50 ettari, è solo uno dei grandi cantieri parigini del momento. «Quello di Paris Rive Gauche è ancora più esteso di questo, ma ce ne sono in corso almeno altri dieci, di varie dimensioni», racconta Di Falco. «E poi c’è Grand Paris, il piano voluto da Nicolas Sarkozy e portato avanti dai successivi governi, che entro il 2030 prevede di riempire i vuoti fra il centro e i sobborghi per poi espandere la città fino al nuovo margine segnato da Le Grand Paris Express, la futura metropolit­ana circolare automatica pensata per collegare tra loro le maggiori arterie che innervano la metropoli al territorio». Lo studio Scape disegnerà una delle 68 nuove stazioni di questo anello, destinato a generare molto lavoro per architetti e costruttor­i. Conclude Di Falco: «Qui c’è tanto da fare, e in Francia l’edilizia è governata da un’impalcatur­a normativa rigida ma efficace. Non è un caso se importanti studi internazio­nali come Snøhetta e MVRDV hanno appena aperto lo studio a Parigi». ○

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 ??  ?? Negli schemi, orientamen­to, affacci e doti eco-sostenibil­i dell’edificio.
Nella pagina accanto, la facciata principale del palazzo, sulla nuova rue Rostropovi­tch.
In the diagrams, the building’s orientatio­n, its views and its eco-sustainabl­e qualities. Opposite page, the main front of the building, on the new Rue Rostropovi­tch.
Negli schemi, orientamen­to, affacci e doti eco-sostenibil­i dell’edificio. Nella pagina accanto, la facciata principale del palazzo, sulla nuova rue Rostropovi­tch. In the diagrams, the building’s orientatio­n, its views and its eco-sustainabl­e qualities. Opposite page, the main front of the building, on the new Rue Rostropovi­tch.
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 ??  ?? Un particolar­e della facciata, rivestita con pannelli a sandwich di alluminio, di una calda tonalità che è stata definita “color cappuccino”. Il fronte su strada ha rientranze e dettagli che lo rendono più urbano rispetto a quello affacciato sui binari.
Un particolar­e della facciata, rivestita con pannelli a sandwich di alluminio, di una calda tonalità che è stata definita “color cappuccino”. Il fronte su strada ha rientranze e dettagli che lo rendono più urbano rispetto a quello affacciato sui binari.
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 ??  ?? Situato tra i binari e il parco, il quartiere è uno ZAC, o “zona di sviluppo concertato”, cioè un’area di proprietà pubblica riqualific­ata con la progettazi­one partecipat­a di cittadini, Comune, promotori pubblici e privati.
Situato tra i binari e il parco, il quartiere è uno ZAC, o “zona di sviluppo concertato”, cioè un’area di proprietà pubblica riqualific­ata con la progettazi­one partecipat­a di cittadini, Comune, promotori pubblici e privati.
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