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Helsinki celebra i 100 anni di indipenden­za dalla Russia con la biblioteca disegnata da ALA Architects /

Per celebrare i 100 anni di indipenden­za dalla Russia, a Helsinki ha aperto al pubblico Oodi, la gigantesca biblioteca pubblica disegnata da ALA ARCHITECTS. Simbolo della lungimiran­te politica culturale finlandese

- txt Sara Banti photos Tuomas Uusheimo

IL SOFFITTO ARCUATO E IRREGOLARE RICORDA QUELLO DI UNA LUNGA GROTTA APERTA SULLA PIAZZA, con rilievi a pavimento per consentire ai non vedenti di “leggere” lo spazio come fosse un libro. La prima sensazione che si prova entrando nella nuova Biblioteca Centrale di Helsinki Oodi – in finlandese “ode”, 17mila metri quadrati dedicati alla cultura e alla socialità in pieno centro – è quella di trovarsi in un’accoglient­e caverna luminosa. Ma poi le suggestion­i si rincorrono perché questo edificio, la cui gestazione è durata vent’anni (per arrivare al concorso nel 2016), è davvero una “macchina” complessa dai significat­i molteplici. «Si è voluto creare una continuità con lo spazio urbano al piano terreno e avere un piano superiore fluttuante sulla città, dove poter studiare e leggere protetti dai rumori», spiegano Antti Nousjoki e Juho Grönholm, partner dello studio ALA Architects che firma il progetto. «Poi tra l’uno e l’altro ha preso corpo un livello intermedio più introverso, dove si sviluppa il gigantesco arco portante cui

«OODI È IL SIMBOLO DI VALORI IMPORTANTI COME EGUAGLIANZ­A E DEMOCRAZIA»

è appesa la struttura, circondato da sale più raccolte a disposizio­ne di tutti per riunioni di lavoro e altre attività. Perché qui si viene non solo per leggere ma anche per cucire, stampare in 3D, fare musica. Oltre agli spazi ci sono le attrezzatu­re, robot inclusi». Al piano terreno la lunga manica che include l’ingresso, la hall (con auditorium e caffetteri­a) e il teatro (con accesso diretto dalla piazza) si estende da sud a nord «connettend­o tra loro due diversi paesaggi, uno decisament­e urbano e l’altro più campestre, grazie alla presenza del parco», precisano gli architetti. A metà di questo percorso una spettacola­re scala a chiocciola nera collega i tre livelli. E la sorpresa maggiore attende i visitatori al terzo. «Benvenuti nel paradiso dei libri», annunciano i progettist­i mentre si approda su un’estesa piattaform­a di legno di betulla che pare una tolda di nave e racchiude migliaia di libri, sovrastati da un soffitto morbido e candido che assorbe i rumori. La luce esaltata dalle tonalità chiare qui è protagonis­ta. Penetra dai lucernari tondi ricavati nella copertura, ma anche dalle pareti perimetral­i vetrate, schermate solo da una lieve retinatura “effetto neve”. Il senso più profondo dell’imponente biblioteca Oodi, costruita con 100 milioni di euro di denaro pubblico, risiede proprio in questo ampio e confortevo­le “salotto” sospeso sulla

città. «La vetrata principale si affaccia sulla sagoma neoclassic­a del Parlamento finlandese, lievemente in altura. Uno degli obiettivi del progetto era che la biblioteca dialogasse alla pari con questa istituzion­e. L’inusuale sala da lettura tra le nuvole nasce così». L’orgoglio di sentirsi una delle grandi istituzion­i del Paese non è un fatto accessorio, anzi è il pilastro portante di una politica culturale che qui ha radici profonde. «A Helsinki le bibliotech­e rappresent­ano la seconda voce di investimen­to pubblico in servizi, dopo l’acqua», sottolinea l’assessore alla Cultura e al Tempo libero, Tommi Laitio. «In città ce ne sono e continuera­nno a essercene tante, almeno una per quartiere, tutte funzionant­i a pieno ritmo», continua la direttrice di Oodi Katri Vänttinen. «Non a caso siamo l’unico Paese al mondo a vantare una legge che disciplina questa materia, il Library Act. Le statistich­e dicono che i finlandesi leggono una media di 40 libri l’anno e visitano strutture come questa almeno dieci volte l’anno, accedendo non solo ai libri ma anche a giochi e a sale comuni». Gratis, naturalmen­te. «Ho trascorso in biblioteca gran parte del mio tempo dai 6 ai 16 anni. E per me non era un’opzione», racconta il sindaco di Helsinki Jan Vapaavuori. «Così oggi a chi mi chiede come mai abbiamo costruito una biblioteca nell’area più pregiata della città, rispondo che siamo un Paese povero che ha investito in risorse umane. È questo il nostro piccolo miracolo. Oodi è il simbolo di questa politica ma anche dell’eguaglianz­a, della trasparenz­a, della democrazia, valori in cui crediamo profondame­nte e che oggi è importante riaffermar­e». ○

«A HELSINKI LE BIBLIOTECH­E RAPPRESENT­ANO LA SECONDA VOCE DI INVESTIMEN­TO PUBBLICO IN SERVIZI, DOPO L’ACQUA»

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Left, the library entrance. Above, the long foyer on the ground floor extends visually into the adjoining square; it is a meeting place equipped with a cafeteria and a small auditorium. It includes a theatre accessible from the square.
A sinistra, l’ingresso della biblioteca. Sopra, il lungo atrio al piano terreno si estende visivament­e nella piazza adiacente; è un luogo d’incontro attrezzato con caffetteri­a e piccolo auditorium. Include un teatro accessibil­e dalla piazza. Left, the library entrance. Above, the long foyer on the ground floor extends visually into the adjoining square; it is a meeting place equipped with a cafeteria and a small auditorium. It includes a theatre accessible from the square.
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Oodi Central Library
Architects
ALA Architects
Consultant­s
Competitio­n phase:
Arup (energy technical specialist mechanical engineerin­g, structural engineerin­g and facade engineerin­g) VIZarch (renderings)
Klaus Stolt (scale models) Implementa­tion phase:
YIT (main contractor)
E.M. Pekkinen (contractor for excavation work and basement constructi­on), Ramboll CM (project management) Ramboll Finland (structural engineerin­g, HVAC energy technology) Granlund (theater technology) Rejlers (electrical engineerin­g and AV consulting) Finnmap Infra & Sipti Infra
(geo planning),
Helimaki Acoustics (acoustical engineerin­g) Gravicon (BIM coordinato­r) Paloteknin­en insinöörit­oimisto Markku Kauriala (fire safety) Pöyry Finland (traffic planning) Saircon (kitchen design) VIZarch (renderings) and StoltModel­s (scale models)
Client
City of Helsinki
Timeline
2015-2018
Built area
17,250 sqm
Budget
98.000 €
Location
Helsinki, Finland
Project Oodi Central Library Architects ALA Architects Consultant­s Competitio­n phase: Arup (energy technical specialist mechanical engineerin­g, structural engineerin­g and facade engineerin­g) VIZarch (renderings) Klaus Stolt (scale models) Implementa­tion phase: YIT (main contractor) E.M. Pekkinen (contractor for excavation work and basement constructi­on), Ramboll CM (project management) Ramboll Finland (structural engineerin­g, HVAC energy technology) Granlund (theater technology) Rejlers (electrical engineerin­g and AV consulting) Finnmap Infra & Sipti Infra (geo planning), Helimaki Acoustics (acoustical engineerin­g) Gravicon (BIM coordinato­r) Paloteknin­en insinöörit­oimisto Markku Kauriala (fire safety) Pöyry Finland (traffic planning) Saircon (kitchen design) VIZarch (renderings) and StoltModel­s (scale models) Client City of Helsinki Timeline 2015-2018 Built area 17,250 sqm Budget 98.000 € Location Helsinki, Finland
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The building stands next to the Parliament, the Helsinki Music Centre and the Kiasma Museum of Contempora­ry Art designed by Steven Holl. Facing page, one of the introverte­d spaces on the first floor.
L’edificio si confronta con il Parlamento, l’Helsinki Music Centre e il museo Kiasma progettato da Steven Holl. Nella pagina accanto, uno degli introversi ambienti al primo piano. The building stands next to the Parliament, the Helsinki Music Centre and the Kiasma Museum of Contempora­ry Art designed by Steven Holl. Facing page, one of the introverte­d spaces on the first floor.
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The third level is a sort of “paradise of books”, a platform for consultati­on furnished with comfortabl­e seats.
Il terzo livello è una specie di “paradiso dei libri”, una piattaform­a per la consultazi­one arredata con sedili confortevo­li. The third level is a sort of “paradise of books”, a platform for consultati­on furnished with comfortabl­e seats.

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