La nuova e avveniristica torre di controllo dell'aeroporto di Istanbul firmata da Pininfarina con Aecom /
| Si ispira al tulipano, simbolo della maggiore città turca, la nuova avveniristica torre di controllo di uno degli aeroporti più trafficati del mondo. Progetto firmato dagli italiani di PININFARINA con la multinazionale Aecom
ARRIVIAMO AL NUOVO AEROPORTO DI ISTANBUL CON IL SOLE PIENO. I minivan carichi di giornalisti da tutto il mondo attraversano gli ultimi sobborghi della città e si tuffano nella poca campagna che divide la capitale dal Mar Nero. L’aeroporto è annunciato da un dedalo di raccordi stradali che dovranno smistare, si stima, 200 milioni di passeggeri l’anno. Dopo l’ultima rampa si apre alla vista un’enorme piana di terra rivoltata, rimestata e appiattita. Il cantiere, smisurato, si estende su una superficie di 76 chilometri quadrati, e più ci avviciniamo più pare evidente dal traffico di uomini, mezzi, gru, dalla dimensione delle intelligenze e dei capitali in ballo, che qui il governo si stia giocando un pezzo del proprio futuro. Nonostante diventi operativo a breve, il viale di accesso non è ancora asfaltato, ma il grande corpo prin
cipale da cui si diramano i terminal sembra ultimato. La carovana arriva sul lato est dove attraccheranno i primi aerei. Di lì a pochi giorni infatti l’aeroporto verrà inaugurato ufficialmente con alcuni voli nazionali, e promette di diventare uno degli scali più trafficati del pianeta. Fiore all’occhiello della nuova infrastruttura è la torre di controllo disegnata dallo studio italiano Pininfarina con la multinazionale Aecom. E di fiore trattasi davvero, perché la soluzione che ha avuto la meglio su quelle proposte dai più importanti progettisti del settore richiama nella forma il tulipano, simbolo di Istanbul. Quando arriviamo sotto l’avveniristica torre, sola nella pianura in mezzo alle piste di atterraggio, il vento soffia freddo da nord. A quel punto mi è chiara la scelta, vedendo quelle linee e quelle forme sovrastate dalle nuvole che corrono veloci a sud. Pochi avrebbero saputo interpretare la sfida meglio dello studio torinese. E l’immagine di questa
IL NUOVO SCALO TURCO È ENERGETICAMENTE AUTOSUFFICIENTE, E HA UNA CAPACITÀ DI 200 MILIONI DI PASSEGGERI ALL’ANNO
torre già simbolo dell’aeroporto si trova ovunque anche in città, alle fermate degli autobus, sui muri e nei centri commerciali. Quando il giorno dopo parlo con il tassista che mi porta in centro, non sa dove sorge il nuovo aeroporto e sono io a mostrarglielo sul telefono. Forse si sono abituati a vivere in una città in perenne trasformazione.
Tra le ultime grandi opere c’è il tunnel sotto lo stretto, che unisce Europa e Asia. Non sembra però che le abitudini cambino così in fretta come la città, e la sera il Bosforo è vivo come sempre. Negli imbarcaderi si fa la fila per attraversare i due chilometri scarsi che separano le due metà di una città che si guarda allo specchio da duemila anni. E come dappertutto l’acqua affascina e attira. La sera le sponde si affollano. Giovani e anziani che passeggiano, pescano dai tanti ponti e dalle tante banchine o restano seduti, mangiando un pretzel, ad ammirare il profilo della loro città in un tramonto unico. ○
L’IMMAGINE DELLA NUOVA TORRE SI TROVA GIÀ OVUNQUE IN CITTÀ, ALLE FERMATE DEGLI AUTOBUS E NEI CENTRI COMMERCIALI