Capolavoro da corsa
La collezione Bmw Art Car si arricchisce della M6 Gtlm interpretata dal grande artista americano Presentata all’Art Basel Miami Beach, sarà in gara a fine gennaio nella 24 ore di Daytona.
a destra: John Baldessari intento a dipingere uno dei suoi classici cerchi colorati sul tettuccio della M6 Gtlm Bmw, 19esima creazione della collezione Bmw Art Car. in basso: il fronte posteriore della vettura. pagina seguente: Baldessari presenta l’auto finita: si notano i colori tipici dell’artista californiano: l’azzurro sull’alettone, il rosso sul tettuccio, il giallo sul cofano, il verde sul frontalino.
John Baldessari ha 85 anni e 200 e passa mostre all’attivo. È uno dei grandi vecchi della pittura contemporanea. Il suo linguaggio usa e spesso combina, sulla tela o altro supporto, immagini di matrice pop tratte dal mondo della quotidianità e dei mass media con stilemi dell’arte concettuale quali parole e brani scritti. La pittura, la fotografia trattata e il collage sono i mezzi creativi che più spesso impiega, e nel tempo ha elaborato una serie di segni ricorrenti che danno identità ai suoi lavori: tra questi i bolli colorati la cui sequenza nell’immagine invita a ricercarvi qualche tipo di schema significante. A lui, un maestro che ha influenzato una intera generazione di artisti ma anche un personaggio che ha sempre avuto vetture del marchio monacense, Bmw ha affidato la realizzazione della sua Art Car numero 19. Modello prescelto per implementare questa straordinaria galleria d’arte “mobile” la un’auto da corsa di 585 hp. Al progetto, cui hanno contribuito anche Calder, Rauschenberg e Hockney, Baldessari s’è accostato col suo solito minimalismo concettuale: «Finora come artista mi ero occupato di auto una volta sola. Perciò affrontando l’incarico di Bmw mi sono inoltrato in un territorio ignoto sia per il soggetto sia per il fatto che dovevo passare da una rappresentazione a due dimensioni a una tridimensionale. Una sfida che mi ha divertito! Le idee sono arrivate tutte insieme: ho dipinto uno dei miei bolli, rosso questa volta, sul tettuccio, in modo che si possa identificare l’auto dall’alto, da un elicottero per esempio; su una fiancata ho scritto “FAST” (a simboleggiare velocità e potenza,
e sull’altra ho dipinto un’immagine dell’auto stessa. Mi piace l’ambiguità, giocare con il bi e il tridimensionale allo stesso tempo. Pensando all’automobile come un’icona della vita contemporanea, direi che il mio lavoro risulta giocosamente satirico e mette in luce alcune delle mie idee topiche. Potrei dire che la mia Bmw Art Car è un’ opera decisamente “Baldessari” e la più veloce che abbia mai creato!» A renderla ancora più tipica sono gli altri colori di cui l’artista si è servito, il giallo sul cofano, il verde sul frontalino, l’azzurro per l’alettone, nonché la firma a stampatello sul tettuccio. Un piccolo capo d’opera baldessariano, insomma, presentando il quale, al recente Art Basel Miami Beach, Ludwig Willisch, Ceo di Bmw North America, ha detto: «È un onore aggiungere alla collezione delle
questo capolavoro di John Baldessari, uno dei più importanti artisti ancora in attività». L’auto sarà presto operativa: parteciperà, non senza ambizioni, alla prossima 24 ore di Daytona (28-29 gennaio).