L’ALBA DI UNA NUOVA ERA
Temperatura, magnetismo e forza di gravità non hanno influenza sulla precisione dello Nuovo grazie a un dispositivo rivoluzionario.
sopra: lo Zenith Defy Lab. a destra: la cassa in Aeronith dello Zenith Defy Lab si ottiene colando in uno stampo l’alluminio fuso ad alta temperatura cui viene poi aggiunto uno speciale polimero. Il risultato è una sorta di schiuma metallica molto leggera e compatta. Il primo modello è del 1969, ma l’ultima versione è rivoluzionaria. Infatti, il nuovo Zenith è dotato di un dispositivo che sostituisce il binomio bilanciere-spirale, cioè il dispositivo che scandisce il tempo. Al suo posto, c’è un unico organo di silicio monocristallino, che oscilla ad altissima frequenza (108.000 alternanze orarie contro le solite 28.800) e che non è soggetto ad attriti o usura, né ha bisogno di lubrificazione. Con parti più sottili di un capello, è un unico pezzo che sostituisce i circa 30 dei normali oscillatori con bilanciere-spirale e che è insensibile al magnetismo, alla temperatura e alla gravità. Ma c’è di più, perché anche la precisione è da record e, come certificato dall’Osservatorio astronomico di Besançon, l’errore di marcia è di circa 0,3 secondi/ giorno, contro i -4/+6 di un cronometro standard. Anche la cassa (44 mm) è un concentrato di tecnologia in quanto realizzata in Aeronith, un leggerissimo composto esclusivo di alluminio che sembra schiuma metallica. Lo Zenith
ha movimento automatico di manifattura e per ora è un concept watch, infatti ne sono stati realizzati solo 10 esemplari (al prezzo di 30.000 euro ciascuno e tutti riservati ai collezionisti), ma se il progetto verrà sviluppato e industrializzato i prezzi scenderanno e si aprirebbe una nuova era per tutta l’orologeria. Le dimensioni degli orologi pubblicati in questa pagina sono quelle reali.