Stile alpino
A Megève il primo hotel di montagna europeo del gruppo è un omaggio all’Alta Savoia. In chiave contemporanea. SERVIZI ESCLUSIVI
Nuovi codici. sopra: il salotto di una delle 14 suite del Four Seasons Hotel Megève il cui interior è opera di Pierre-Yves Rochon. sotto: l’esterno del resort e il Kids Center. in basso, a sinistra: la piscina indoor, con balneoterapia e nuoto controcorrente, si estende all’esterno. La trilogia di chalet in legno e pietra affacciata sul Mont d’Arbois non è dissimile dalle altre centinaia di chalet che costituiscono, dal 1920, il tessuto “urbano” di Megève, destinazione di villeggiatura esclusiva scelta e costruita da Noémie de Rothschild quasi cento anni fa. Ma basta varcare la porta del nuovo Four Seasons Hotel per capire che l’esperimento di interior portato avanti da Pierre-Yves Rochon è diverso da qualunque altra casa nei paraggi. Concepito come un contenitore contemporaneo per la grandiosa collezione d’arte privata di Ariane de Rothschild (oltre 120 dipinti site specific, più vasi, installazioni e sculture), l’hotel ha una forte identità giocata sull’uso di materiali come i marmi scuri, il legno e il vetro: sono dell’artista Jeremy Maxwell Wintrebert le 32 “nuvole” in vetro soffiato che illuminano il Bar Edmond e il ristorante stellato Le 1920 diretto dal giovane chef Julien Gatillon, e di Gilles Chabrier l’enorme bancone della reception che ricorda un blocco di ghiaccio. Il mood è anni Trenta, grazie ai volumi definiti e ai motivi geometrici. □ Four Seasons Hotel Megève (fourseasons.com).