AD alla MILANO DESIGN WEEK. Gli eventi, i personaggi di una settimana di scoperte e di incontri nel segno della cultura, del gusto e del lifestyle.
In una riuscita serata all’Arena è stata presentata a Milano, durante la recente Design Week, la nuova iniziativa di AD per promuovere la giovane creatività under 35. Si intitola SEVEN FOR THE FUTURE e prevede che la Rivista, in veste di tutor, segua per un anno l’attività di sette tra designer e studi di progettazione, raccontandoli sulle pagine del giornale, presentandoli ad aziende per eventuali collaborazioni e, alla fine del percorso, esponendone gli elaborati in una MOSTRA A MATERA , capitale europea della cultura 2019.
Gemma neoclassica. sopra: AD ha introdotto così l’iniziativa “Seven for the Future” all’ingresso della Palazzina Appiani completata nel 1807 su progetto di Luigi Canonica incaricato da Napoleone Bonaparte. Nell’annesso stadio si tennero per un lungo periodo dell’800 spettacolari naumachie.
Nella serata del 18 aprile scorso – erano i giorni frenetici del Salone del Mobile e del Fuorisalone – ha preso ufficialmente il via l’iniziativa “Seven for the Future”, illustrata e lanciata da AD nello scorso numero (AD 441, a pagina 226). L’evento, a cui ha contribuito Seat Arona fornendo, tra l’altro, alcune auto di cortesia per gli ospiti, si è tenuto in una sede inconsueta per questo genere di manifestazione, essendo essa più incline a ospitare manifestazioni legate ai temi dello sport. Ci riferiamo alla Palazzina Appiani, lo splendido edificio neoclassico, oggi bene del FAI, che completa l’Arena Civica “Gianni Brera” di Milano. Un’opera progettata dall’architetto Luigi Canonica su incarico di Napoleone Bonaparte che voleva un palco reale per assistere agli spettacoli, parate, battaglie navali, corse di cavalli e così via, che si svolgevano nel sottostante stadio. Insomma una location suggestiva resa ancor più coinvolgente dai profumi ambientali di Culti e dagli arredi tessili di Carvico Fabrics. Ideale per un progetto altrettanto intrigante che il direttore di AD, Ettore Mocchetti, ha esposto nel sontuoso Salone d’onore sotto il fregio di trionfi d’après Andrea Appiani.
«Con “Seven for the Future” vogliamo promuovere la creatività dei giovani designer – il tetto sono i 35 anni – italiani o operanti in Italia, già conosciuti dal mercato, ma ancora alla ricerca di una consacrazione definitiva. L’iniziativa ha la durata di un anno – sarà replicata negli anni a venire – e vede AD nel ruolo di tutor affiancare i progettisti, per noi i protégé, incontrandoli nei rispettivi studi, confrontandosi con loro sui temi della progettazione, pubblicandone le storie e i lavori “in corso” sulla rivista, mettendoli in contatto con aziende di riferimento. Alla fine del percorso ne esporremo i lavori in una grande mostra a Matera, che nel 2019 sarà la capitale europea della cultura». Poi, davanti a una platea che comprendeva architetti, designer, giornalisti, intellettuali e imprenditori, molti dei quali hanno dimostrato un interesse
fattivo per l’iniziativa, si è passati alla presentazione dei designer scelti per quest’anno al termine di un’attenta selezione. In realtà non sono sette ma nove, perché a cinque progettisti che operano in proprio si affiancano due sodalizi professionali formati ciascuno da due persone: Luca Alessandrini, Andrea Bonini, Matteo Cibic, Ilaria Innocenti e Giorgio Laboratore (Studio Lido), Marco Lavit Nicora, Paolo Emanuele Nava e Luca Maria Arosio (Studio Nava+Arosio) e Federico Peri. «Sono convinto che per loro si tratti di un’importante opportunità per arricchirsi di nuove esperienze e acquisire una più rilevante visibilità», ha concluso Mocchetti alzando, per un brindisi augurale, un calice di bollicine, punta di diamante di un catering eccellente. □